Rispettati gli equilibri contabili e i vincoli del patto di stabilit
“L’anno 2012 – ha detto l’assessore al bilancio, Fabio Dionori presentando il consuntivo – è stato particolarmente drammatico per gli enti locali e, in particolare, per le Province, a causa delle pesantissime riduzioni di contributi dallo Stato che hanno accentuato un trend avviato negli ultimi anni. La Provincia di Siena è passata dai circa 155 milioni di euro del 2009 ai 90 milioni di euro del 2012, con una contrazione dei trasferimenti statali di circa il 41,35 per cento e anche la spesa corrente è scesa da oltre 96 milioni di euro del 2009 a circa 72,5 milioni del 2012, con un calo di circa il 24,43 per cento. Nel solo anno 2012 – ha aggiunto Dionori – abbiamo subìto tagli pari a oltre 10 milioni e 222mila euro, una cifra molto alta che comprende minori trasferimenti legati all’attuazione del decreto ‘Salva Italia’ e di quello sulla ‘spending review’. Quest’ultimo, in particolare, ha penalizzato fortemente un esercizio finanziario in corso e, quindi, l’erogazione di risorse già impegnate. Per questo motivo, la Provincia di Siena, insieme ad altre amministrazioni provinciali, ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro il decreto attuativo, contestandone i criteri di applicazione”.
Ai trasferimenti statali si sono sommati i pesanti tagli operati dalla Regione già dagli anni precedenti, con contributi non vincolati passati da circa 6,1 milioni di euro nel 2010 a poco più di 3,3 milioni di euro nel 2011 fino ai circa 2,3 milioni di euro nel 2012. Anche la Fondazione Mps, a causa delle proprie difficoltà, ha coperto alla Provincia – nel corso del 2012 – solo i fondi per i contributi pluriennali, pari a circa 2,6 milioni di euro.
“In un quadro così difficile – ha commentato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – l’avanzo di amministrazione, il rispetto dei vincoli stringenti del patto di stabilità e il pagamento di tutti i fornitori acquistano ancora più rilievo e confermano una gestione oculata delle risorse pubbliche disponibili. A questa Provincia va riconosciuto il merito di essere riuscita a fronteggiare oggi una condizione drammatica perché fin dal 2009 abbiamo scelto di mettere in atto processi di razionalizzazione della spesa, riorganizzazione dell’ente e ridefinizione delle priorità programmatiche. Il coraggio di portare avanti scelte mirate e selettive, a volte anche dure e dolorose, oggi ci permette ancora una volta di chiudere un bilancio sano. Per quanto riguarda il 2013 – ha chiuso il presidente – siamo ancora in attesa della comunicazione ufficiale dei tagli statali, che ci auguriamo vengano ridimensionati, al fine di poter chiudere il bilancio preventivo e soprattutto per garantire servizi essenziali come la manutenzione di strade e scuole”.