SIENA. Una forma negativa di contestazione che ha mortificato Siena. Così Fabio Ceccherini presidente della Provincia ha definito l’azione dei precari e degli studenti dell’università a margine della presentazione delle linee programmatiche del bilancio del 2009. “Una manifestazione che ha danneggiato – ha aggiunto – le possibili ragioni della protesta”. Che si è conclusa con il lancio verso Gianni Letta di uova e pomodori che hanno colpito alcuni presenti ma non il ministro. Un lancio che secondo alcuni studenti è stato deciso, andando al negozio a fare acquisti dopo la carica della polizia.
Il commento del presidente della Provincia, presente ieri sera al premio Frajese, non è stato l'unico espresso in merito all'episodio di contestazione studentesca al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
L'episodio "senese" è stato prontamente ripreso da tutte le testate gionalistiche nazionali. Dopo i quotidiani online che hanno battuto la notizia già ieri sera, i telegiornali prima e i giornali cartacei questa mattina hanno dato risalto alla notizia.
Addirittura, alla seguitissima trasmissione di Radio Due, Il ruggito del coniglio, in onda alle 8,00 del mattino, i due conduttori Marco Presta e Antonello Dose hanno ironizzato sull'"affetto che gli studenti hanno dimostrato a Letta". "Visto quanto costano le verdure e le uova" ha chiosato Presta.
Dalla voglia di scherzarci sù ai commenti politici.
"Siena si è confermata la città in cui si vive meglio in Italia, ma proprio in questi giorni ha ribadito anche un altro triste primato: è la città dell’intolleranza, che non rispetta le opinioni di tutti”. E' questo il commento fatto dal vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di F.I.-PdL Angelo Pollina. C'era anche lui ieri al Santa Maria della Scala ad accogliere Gianni Letta.
“È orami un costume collaudato nella città di Siena – dice ancora Pollina – quello di manifestare le proprie idee in modo incivile, impedendo qualsiasi confronto costruttivo o, come accaduto più volte in passato ad esponenti politici, a rappresentanti delle Istituzioni e per fino a personalità del mondo ecclesiastico, cercare di non far parlare chi non è omologato al pensiero unico di certa sinistra". "Il Sottosegretario Letta ha risposto come è nel suo stile, con pacatezza e disponibilità al dialogo – commenta ancora Pollina – raccogliendo una protesta becera e cenciaiola trasformandola in un occasione per spiegare le posizioni del Governo Berlusconi che sta impegnando tutte le sue migliori energie per scongiurare la crisi dell’ateneo senese. Crisi profonda di una delle università più antiche e prestigiose del nostro Paese che deriva proprio da quel sistema malato e autoreferenziale che il ministro Gelmini vuole riformare. La disponibilità del rappresentante del Governo è stata purtroppo salutata con un lancio vergognoso di pomodori e uova alla fine dell’iniziativa".
L'esponente toscano di Forza Italia conclude esprimendo solidarietà a Letta ed invitandolo a tornare a Siena "per far conoscere le iniziative ed i progetti dell’Esecutivo nazionale". Plauso anche alle forze dell'ordine che "hanno sapientemente dosato l’uso della forza per stemperare gli animi e non dar luogo a ulteriori strumentalizzazioni dei manifestanti, per altro costituiti da poche decine di facinorosi”.
Protesta "sopra le righe". L’opinione di Ceccherini e Pollina
di Augusto Mattioli e Zelia Ruscitto