SIENA. Dieci giovani ricercatori nel campo della microbiologia ed immunologia da oggi (31 marzo), al 3 aprile saranno a Siena per l'esperienza conclusiva del progetto Eimid, sul quale l'Unione Europea ha già investito oltre un milione e ottocento mila euro.
L’intero progetto è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa da Aldo Tagliabue, presidente di Alta Srl, e Antonello Covacci, global head of systems biology function della Novartis Vaccini di Siena.
Il progetto di formazione e ricerca è finanziato dall'Unione Europea e coordinato da Alta Srl, la società senese fondata dal professor Tagliabue che cura i progetti scientifici europei nell'ambito delle biotecnologie.
"Ciò che noi facciamo è teso alla creazione di una nuova figura di scienziati – ha detto Tagliabue – non esistono più i ricercatori di base che lavorano soltanto in laboratorio, adesso è indispensabile saper gestire i fondi, progettare le idee e renderle concrete. Noi di Alta è questo che facciamo, anche col progetto Eimid, uno dei più importanti che gestiamo, ma certo non l’unico: basta pensare che abbiamo portato sul territorio progetti finanziati dall’Unione Europea per circa 200 milioni di euro".
Eimid significa European initiative for basic research in microbiology and infectious diseases ed è un progetto creato da centri scientifici europei d'eccellenza nella ricerca come il Max Planck Institute di Berlino, il Centro per la microbiologia molecolare dell'Imperial College di Londra, l'Institut Pasteur di Parigi, il Karolinska Institutet di Stoccolma e la Novartis di Siena.
I giovani ricercatori, provenienti da Francia, Colombia, Italia, Portogallo, Germania, Macedonia e Kenya, hanno cominciato il loro percorso quattro anni fa, attualmente svolgono attività di ricerca presso gli istituti aderenti al progetto e annualmente si incontrano per alcune lezioni comuni su aspetti diversi della ricerca. Parallelamente alle attività strettamente scientifiche, infatti, i ragazzi ricevono un training annuale organizzato da Alta sulle “Complementary Skills”, conoscenze non scientifiche ma necessarie al ricercatore del terzo millennio per avere successo. Il programma per il 2009 prevede l'analisi dei diversi aspetti della divulgazione e del parlare in pubblico: dalla stampa al computer alla televisione.
La prima sessione del programma comincia martedì pomeriggio con una lezione introduttiva di Aldo Tagliabue ed una sulla stampa scientifica con Giovanni Gallazzi, professionista e studioso di comunicazione. Mercoledì 1 aprile invece sarà la volta del medium fotografico (con il fotografo Ivo Saglietti) e della comunicazione radiofonica con Silvia Bencivelli di Radio3 Rai. Sarà poi la volta di Andrea Bernini di Siena Biografix che parlerà di grafica tridimensionale nello studio delle biomolecole e di Francesco Cavoto della società Fradev, che invece si concentrerà sulla comunicazione via web. Si parlerà di televisione infine il 2 aprile con i giornalisti Virginia Masoni e Matteo Marzi di Canale 3 Toscana: la loro lezione prevede anche l’esperienza diretta attraverso laboratori pratici in uno studio televisivo.
I dieci partecipanti ad Eimid sono Giacomo Bastianelli, Valentina Covarelli, Giulia Nigro (Italia) Alexandre Darmoise (Francia), Valentina Dimitrovska (Macedonia), Francisco Mesquita (Portogallo), Beatriz Montes (Colombia), Esther Mungai (Kenya), Sandra Muschiol e Stephan-Stanislaw Spaeth (Germania).
L’intero progetto è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa da Aldo Tagliabue, presidente di Alta Srl, e Antonello Covacci, global head of systems biology function della Novartis Vaccini di Siena.
Il progetto di formazione e ricerca è finanziato dall'Unione Europea e coordinato da Alta Srl, la società senese fondata dal professor Tagliabue che cura i progetti scientifici europei nell'ambito delle biotecnologie.
"Ciò che noi facciamo è teso alla creazione di una nuova figura di scienziati – ha detto Tagliabue – non esistono più i ricercatori di base che lavorano soltanto in laboratorio, adesso è indispensabile saper gestire i fondi, progettare le idee e renderle concrete. Noi di Alta è questo che facciamo, anche col progetto Eimid, uno dei più importanti che gestiamo, ma certo non l’unico: basta pensare che abbiamo portato sul territorio progetti finanziati dall’Unione Europea per circa 200 milioni di euro".
Eimid significa European initiative for basic research in microbiology and infectious diseases ed è un progetto creato da centri scientifici europei d'eccellenza nella ricerca come il Max Planck Institute di Berlino, il Centro per la microbiologia molecolare dell'Imperial College di Londra, l'Institut Pasteur di Parigi, il Karolinska Institutet di Stoccolma e la Novartis di Siena.
I giovani ricercatori, provenienti da Francia, Colombia, Italia, Portogallo, Germania, Macedonia e Kenya, hanno cominciato il loro percorso quattro anni fa, attualmente svolgono attività di ricerca presso gli istituti aderenti al progetto e annualmente si incontrano per alcune lezioni comuni su aspetti diversi della ricerca. Parallelamente alle attività strettamente scientifiche, infatti, i ragazzi ricevono un training annuale organizzato da Alta sulle “Complementary Skills”, conoscenze non scientifiche ma necessarie al ricercatore del terzo millennio per avere successo. Il programma per il 2009 prevede l'analisi dei diversi aspetti della divulgazione e del parlare in pubblico: dalla stampa al computer alla televisione.
La prima sessione del programma comincia martedì pomeriggio con una lezione introduttiva di Aldo Tagliabue ed una sulla stampa scientifica con Giovanni Gallazzi, professionista e studioso di comunicazione. Mercoledì 1 aprile invece sarà la volta del medium fotografico (con il fotografo Ivo Saglietti) e della comunicazione radiofonica con Silvia Bencivelli di Radio3 Rai. Sarà poi la volta di Andrea Bernini di Siena Biografix che parlerà di grafica tridimensionale nello studio delle biomolecole e di Francesco Cavoto della società Fradev, che invece si concentrerà sulla comunicazione via web. Si parlerà di televisione infine il 2 aprile con i giornalisti Virginia Masoni e Matteo Marzi di Canale 3 Toscana: la loro lezione prevede anche l’esperienza diretta attraverso laboratori pratici in uno studio televisivo.
I dieci partecipanti ad Eimid sono Giacomo Bastianelli, Valentina Covarelli, Giulia Nigro (Italia) Alexandre Darmoise (Francia), Valentina Dimitrovska (Macedonia), Francisco Mesquita (Portogallo), Beatriz Montes (Colombia), Esther Mungai (Kenya), Sandra Muschiol e Stephan-Stanislaw Spaeth (Germania).