Contena rivela che Baldassarri voleva che l'operazione restasse "riservata"
SIENA. E’ ripreso questa mattina (16 dicembre) il processo sulla ristrutturazione del derivato Alexandria. Presenti in aula, come sempre, Antonio Vigni e Gian Luca Baldassarri. Sempre assente Giuseppe Mussari. Tra i testimoni Gianni Contena, ex-responsabile dei servizi finanziari del Monte dei Paschi, che ha rivelato, tra l’altro, che l’operazione con Nomura doveva rimanere “riservata”.
L’ex-manager, che fu licenziato nell’aprile scorso dai nuovi vertici con l’accusa di “scarsa collaborazione con i vertici della banca”, ha risposto alle domande di pm e difensori riferendo che Baldassarri “si raccomandò molto sulla riservatezza dell’operazione e mi disse che avrei dovuto trattarla come se questa non esistesse”.
Viola e Vicinanza (nuovo responsabile dell’area finanza del Monte), chiesero più volte a Contena di fornire tutta la documentazione sull’operazione Nomura. Ai difensori che gli comunicavano che lo stesso Viola, sentito nelle settimane scorse dal tribunale, aveva detto che Contena era stato licenziato perchè aveva dichiarato di “aver ricevuto per sbaglio il mandate agreement”, il teste ha replicato che “questo non è possibile, perchè io sono sempre stato nell’indirizzario delle e-mail informative sull’operazione”.