di Augusto Mattioli
SIENA. Non è stato come il primo giorno di scuola – nel quale ognuno fa i buoni propositi – la prima riunione del consiglio provinciale di stamattina. (26 giugno).
Una delibera di variazione del bilancio su cui il centrodestra ha votato contro ha provocato già polemiche. Certo, negli interventi di saluto solo il consigliere della Lega Gabor Rossi, dopo quello di apertura di Simone Bezzini, ha preso la parola per primo, ha smosso le acque leggendo considerazioni nelle quali ha polemizzato sia con la maggioranza, cosa del resto prevedibile, sia con il Pdl per il voto in Consiglio comunale al documento programmatico della maggioranza sulla Fondazione Montepaschi.
Gli altri, ovviamente Elisa Meloni del Pd, ma anche Donatella Santinelli del Pdl, Roberto Renai di Sinistra e libertà, Angelo del Dottore dell’Udc, Antonio Giudilli dell’Italia del Valori, Antonio Falcone di Rifondazione, avevano manifestato, infatti, al presidente Simone Bezzini apprezzamento per ciò che aveva appena detto.
Aveva, infatti, sottolineato il ”grande compito di responsabilità” che l’istituzione Provincia ha “nei confronti dei cittadini. Dare cioè immediate risposte, assumendo quel ruolo di cabina di regia in grado di coordinare le attività sul territorio, ponendo al centro del ragionamento le persone in un’ottica di coesione sociale e innovazione. Noi – ha sottolineato il neo presidente – partiamo da un’eredità positiva che ci hanno lasciato la giunta Ceccherini e il precedente consiglio, ma siamo consapevoli che le difficoltà attuali ci impongono coraggio e lungimiranza per governare la crisi in atto. Alle famiglie e ai cittadini abbiamo il dovere di dare risposte. Mi sento di dire che noi ci siamo e che ci stiamo facendo carico delle loro aspettative per cambiare marcia, nella consapevolezza che da questa crisi usciremo rafforzati e non piegati”.
Esauriti i “convenevoli”, c’è stata la votazione del presidente del consiglio comunale. Come da accordi è stato eletto Riccardo Burresi, candidato della maggioranza. vicepresidente Marco Andreassi, indicato dall’opposizione.
L’incanto si è rotto quando si è passati a discutere la variazione di bilancio del 2009. Pdl e Lega hanno votato contro la delibera approvata con i voti di Pd, la Sinistra, Idv e Rifondazione. “Il voto contrario della Lega e del Pdl è stato motivato da ragioni incomprensibili e va nella direzione opposta ai bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie”, accusa Marco Nasorri, capogruppo del Pd.
Nella delibera di variazione del bilancio erano contenuti i contributi 4 milioni e 700 mila euro, erogato dalla Fondazione Mps e destinato ai progetti della Provincia per il sostegno e l’integrazione del reddito dei lavoratori rimasti senza lavoro e che non beneficiano degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge, di 100 mila euro, sempre della Fondazione Mps, a beneficio delle famiglie, attraverso uno stanziamento alla Società per il microcredito di solidarietà, 170 mila euro arrivati dal Ministero del lavoro a favore del sostegno all’occupazione. Lo stesso Bezzini aveva definito la discussione di apertura “di grande valore” e aveva ringraziato per lo spirito di collaborazione e di attenzione “riscontrato nella maggioranza degli interventi”. La stessa Donatella Santinelli aveva puntualizzato che il Pdl avrebbe fatto un’opposizione “rigorosa ma costruttiva, che non dica sempre di no”.
Strano che il centrodestra abbia detto un no proprio a contributi che cercano almeno di tamponare la grave emergenza che anche il territorio senese sta attraversando.
SIENA. Non è stato come il primo giorno di scuola – nel quale ognuno fa i buoni propositi – la prima riunione del consiglio provinciale di stamattina. (26 giugno).
Una delibera di variazione del bilancio su cui il centrodestra ha votato contro ha provocato già polemiche. Certo, negli interventi di saluto solo il consigliere della Lega Gabor Rossi, dopo quello di apertura di Simone Bezzini, ha preso la parola per primo, ha smosso le acque leggendo considerazioni nelle quali ha polemizzato sia con la maggioranza, cosa del resto prevedibile, sia con il Pdl per il voto in Consiglio comunale al documento programmatico della maggioranza sulla Fondazione Montepaschi.
Gli altri, ovviamente Elisa Meloni del Pd, ma anche Donatella Santinelli del Pdl, Roberto Renai di Sinistra e libertà, Angelo del Dottore dell’Udc, Antonio Giudilli dell’Italia del Valori, Antonio Falcone di Rifondazione, avevano manifestato, infatti, al presidente Simone Bezzini apprezzamento per ciò che aveva appena detto.
Aveva, infatti, sottolineato il ”grande compito di responsabilità” che l’istituzione Provincia ha “nei confronti dei cittadini. Dare cioè immediate risposte, assumendo quel ruolo di cabina di regia in grado di coordinare le attività sul territorio, ponendo al centro del ragionamento le persone in un’ottica di coesione sociale e innovazione. Noi – ha sottolineato il neo presidente – partiamo da un’eredità positiva che ci hanno lasciato la giunta Ceccherini e il precedente consiglio, ma siamo consapevoli che le difficoltà attuali ci impongono coraggio e lungimiranza per governare la crisi in atto. Alle famiglie e ai cittadini abbiamo il dovere di dare risposte. Mi sento di dire che noi ci siamo e che ci stiamo facendo carico delle loro aspettative per cambiare marcia, nella consapevolezza che da questa crisi usciremo rafforzati e non piegati”.
Esauriti i “convenevoli”, c’è stata la votazione del presidente del consiglio comunale. Come da accordi è stato eletto Riccardo Burresi, candidato della maggioranza. vicepresidente Marco Andreassi, indicato dall’opposizione.
L’incanto si è rotto quando si è passati a discutere la variazione di bilancio del 2009. Pdl e Lega hanno votato contro la delibera approvata con i voti di Pd, la Sinistra, Idv e Rifondazione. “Il voto contrario della Lega e del Pdl è stato motivato da ragioni incomprensibili e va nella direzione opposta ai bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie”, accusa Marco Nasorri, capogruppo del Pd.
Nella delibera di variazione del bilancio erano contenuti i contributi 4 milioni e 700 mila euro, erogato dalla Fondazione Mps e destinato ai progetti della Provincia per il sostegno e l’integrazione del reddito dei lavoratori rimasti senza lavoro e che non beneficiano degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge, di 100 mila euro, sempre della Fondazione Mps, a beneficio delle famiglie, attraverso uno stanziamento alla Società per il microcredito di solidarietà, 170 mila euro arrivati dal Ministero del lavoro a favore del sostegno all’occupazione. Lo stesso Bezzini aveva definito la discussione di apertura “di grande valore” e aveva ringraziato per lo spirito di collaborazione e di attenzione “riscontrato nella maggioranza degli interventi”. La stessa Donatella Santinelli aveva puntualizzato che il Pdl avrebbe fatto un’opposizione “rigorosa ma costruttiva, che non dica sempre di no”.
Strano che il centrodestra abbia detto un no proprio a contributi che cercano almeno di tamponare la grave emergenza che anche il territorio senese sta attraversando.