SIENA. Una politica sociale che ha saputo coniugare efficacia, efficienza ed economicità e ha fatto della qualità lo strumento per far crescere la bontà delle prestazioni erogate, dando risposte importanti ai bisogni della città. Sono questi i principali elementi che emergono dal primo bilancio sociale dell’Asp “Città di Siena”. Un documento che fotografa le azioni messe in campo dall’Asp, dalla sua costituzione nel gennaio 2006 a tutto il 2007, per concretizzare la propria missione di assistenza e sostegno alla popolazione in condizioni di disagio o malattia.
“Questo bilancio – spiega Donatella Buti, Presidente Asp “Città di Siena” – è uno strumento di partecipazione che vogliamo consegnare alla città e in particolare agli enti di maggior riferimento con l’obiettivo di rendere conto di come le risorse disponibili sono impiegate e di rispondere meglio, attraverso il dialogo e il confronto, alle esigenze dei cittadini fruitori dei nostri servizi. Siamo soddisfatti – continua Buti – perché l’Asp è riuscita a superare non poche difficoltà, conseguenti alla fusione di precedenti amministrazioni con differenti esperienze organizzative e amministrative, arrivando ad una giusta omogeneità nei servizi erogati”.
“L’elaborazione del bilancio sociale – afferma Biancamaria Rossi, Direttore Asp – è il prodotto di un lavoro che ha visto impegnate esclusivamente risorse interne dell’azienda e che ha coinvolto per un periodo di tre mesi un gruppo di lavoro da me coordinato e costituito da Annamaria Giorni, Maurizio Pasqui, Federica Rossi e Viviana Turchi. E’ a loro che va il mio ringraziamento, oltre che a Eleonora Zotto, che ha collaborato alla realizzazione delle fotografie, e a tutti i dipendenti che con il loro lavoro ed impegno hanno contribuito alla stesura del documento”.
I risultati conseguiti sono il frutto di un processo di riorganizzazione interna e di innovazione tecnologica grazie al quale l’Asp si è dotata di un sistema di contabilità economica e di controllo di gestione che ha permesso di monitorare e migliorare i propri standard di efficienza consentendo una continua razionalizzazione delle risorse e la valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Parallela a questo impegno, la politica per la qualità, portata avanti nella convinzione che, per garantire una buona accoglienza, non basti ottemperare alle disposizioni di legge ma occorra un sistema di audit in grado di verificare costantemente la bontà delle prestazioni erogate e la soddisfazione degli utenti. Da qui l’adozione di un sistema di gestione per la qualità conforme alle norme UNI EN ISO 9001:2000. Un percorso che, nel campo dell’assistenza agli anziani, si è posto obiettivi ambiziosi: ridurre i tempi di attesa per l’accesso in residenza assistita, monitorare, e quindi gestire meglio, una serie di eventi avversi come le cadute e le lesioni da decubito per salvaguardare il più possibile l’indipendenza delle persone, migliorare i servizi e far crescere l’indice di soddisfazione degli utenti. Per questo, a partire dal 2006, l’Asp ha avviato nelle residenze assistite indagini di customer satisfaction che, nel 2007, sono state estese anche alle residenze sanitarie assistenziali e che hanno consentito di rilevare un buon gradimento sia per i servizi di assistenza alla persona e infermieristico che per la qualità delle relazioni e delle comunicazioni all’interno delle strutture.
Ma efficacia e qualità passano soprattutto attraverso un’oculata politica di gestione delle risorse umane, finalizzata a motivare e a far crescere professionalità, competenze e motivazione dei dipendenti (220 unità), patrimonio essenziale per un’azienda che opera nel settore dei servizi alla persona. Quasi 400 le ore di formazione che, nel corso del 2007, hanno coinvolto il personale di tutti i livelli.
Forte anche l’impegno sul fronte della sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro, che si è concretizzato nella predisposizione di un programma di formazione del personale (oltre 400 ore) e nell’adeguamento antincendio della struttura Campansi, dove sono state realizzate scale di emergenza e installati ascensori antincendio. Questo è solo uno dei tanti investimenti che l’Asp ha realizzato – con risorse proprie integrate dall’importante contributo della Fondazione Mps – per migliorare la qualità dell’assistenza attraverso la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle proprie strutture, che, al 31 dicembre 2007, ospitavano 346 anziani (119 autosufficienti in residenze assistite, 227 non autosufficienti in residenze sanitarie assistenziali). Importanti interventi di ristrutturazione hanno interessato i reparti Il Riccio e Simone Martini dell’istituto Campansi, mentre alla residenza Caccialupi è partito nel 2007 il progetto per il completo rinnovamento della struttura.
Accanto all’impegno per l’assistenza agli anziani, l’Asp ha portato avanti la propria vocazione all’educazione dei sordi, sostenendo attraverso l’attività di doposcuola 17 alunni sordi di ogni ordine e grado che hanno potuto, così, completare il proprio corso di studi con risultati lusinghieri.
Buoni anche i risultati conseguiti nella gestione dei servizi trasferiti dal Comune: 19mila le ore di assistenza domiciliare fornite a oltre 180 cittadini in condizioni di disagio, 3000 i pasti erogati ogni giorno alle scuole comunali attraverso la gestione della mensa centralizzata.
Forte anche l’impegno nella gestione delle due farmacie comunali, che nel corso del 2007 si sono dotate di importanti servizi al cittadino: punti di autoanalisi e per il pagamento del ticket o il ritiro dei referti, campagne di educazione sanitaria per un corretto stile di vita e consulenza per un utilizzo corretto del farmaco.