di Augusto Mattioli
SIENA. Due arrestati e un denunciato in seguito ad una operazione dei carabinieri di Siena che in questa occasione si sono avvalsi della collaborazione del nucleo dell’arma di Firenze per la tutela del patrimonio artistico. L'indagine messa a punto dai militari ha permesso il recupero di due pezzi di una pala d’altare attribuita a Giacomo Rodi, pittore del XVI secolo e di un dipinto di Mario Schifano.
L’operazione è iniziata nello scorso febbraio quando i carabinieri, nell’ambito di indagini su furti di opere d’arte hanno avuto informazioni negli ambienti degli antiquari che alcune persone di Colle Val d'Elsa avevano mostrato foto di dipinti che loro sostenevano essere in vendita. Informazioni che i carabinieri hanno approfondito in questi mesi e che hanno portato all’identificazione di M. A., di 42 anni residente a Poggibonsi che è stato arrestato lo scorso 6 settembre e di suo nipote, M.A di 29 anni, rigattiere, residente a Erba in Lombardia arrestato mentre si trovava in ferie in Sicilia. Ambedue devono rispondere del reato di ricettazione.
Le due tele erano state ritagliate da una pala d’altare di 220X260 cm in occasione di un furto avvenuto nel maggio del 2005 nella Chiesa di San Bernardo in Testico Ginestro in provincia di Savona. Rappresentano San Biagio e l’incoronazione della Madonna. Il dipinto, attribuito a Mario Schifano, un olio su tela intitolato “Il futurismo rivisitato”, la cui autenticità è in corso di accertamento, è stato invece ritrovato nella perquisizione della casa di A.S. 61 anni a Carugo in provincia di Como che l’aveva acquistato dal rigattiere di Erba. Anche lui, come gli altri, deve rispondere del reato di ricettazione.
L’operazione è iniziata nello scorso febbraio quando i carabinieri, nell’ambito di indagini su furti di opere d’arte hanno avuto informazioni negli ambienti degli antiquari che alcune persone di Colle Val d'Elsa avevano mostrato foto di dipinti che loro sostenevano essere in vendita. Informazioni che i carabinieri hanno approfondito in questi mesi e che hanno portato all’identificazione di M. A., di 42 anni residente a Poggibonsi che è stato arrestato lo scorso 6 settembre e di suo nipote, M.A di 29 anni, rigattiere, residente a Erba in Lombardia arrestato mentre si trovava in ferie in Sicilia. Ambedue devono rispondere del reato di ricettazione.
Le due tele erano state ritagliate da una pala d’altare di 220X260 cm in occasione di un furto avvenuto nel maggio del 2005 nella Chiesa di San Bernardo in Testico Ginestro in provincia di Savona. Rappresentano San Biagio e l’incoronazione della Madonna. Il dipinto, attribuito a Mario Schifano, un olio su tela intitolato “Il futurismo rivisitato”, la cui autenticità è in corso di accertamento, è stato invece ritrovato nella perquisizione della casa di A.S. 61 anni a Carugo in provincia di Como che l’aveva acquistato dal rigattiere di Erba. Anche lui, come gli altri, deve rispondere del reato di ricettazione.