In aumento i numeri relativi all'evasione fiscale nel territorio
di Diego Fionda
SIENA. Si è svolta questa mattina (25 Febbraio), presso il salone d’onore del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena, la conferenza stampa per la presentazione del bilancio consuntivo dell’anno 2013 dell’attività operativa eseguita dai reparti dipendenti: Nucleo di Polizia Tributaria e Compagnia di Siena, Tenenze di Montepulciano e Poggibonsi, Brigata di Chiusi Scalo. I risultati ottenuti sono stati presentati e commentati dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siena, Gianpaolo Mazza. “Il 2013 è stato un anno molto impegnativo – ha esordito il comandante Mazza prima di presentare il bilancio – ed è importante che i cittadini sappiano cosa succede intorno a loro, per questo ritengo molto utile questo appuntamento. I dati complessivi del 2013 – prosegue Mazza – sono in aumento rispetto al 2012 e questo è certamente un campanello d’allarme. La provincia di Siena continua a rimanere un territorio fondamentalmente privo di grandi preoccupazioni, ma la crescita dei casi di evasione fiscale, di abusivismo e di contraffazione, oltre ai controlli effettuati sul territorio per verificare la presenza di soggetti legati alla criminalità organizzata, ci inducono a tenere alta l’attenzione ed a rimanere sempre vigili. Un invito che rivolgo anche ai cittadini, in grado di aiutare il nostro operato attraverso le segnalazioni, ma soprattutto alle amministrazioni e a tutti gli enti di riscossione del territorio: la loro collaborazione può essere molto preziosa per noi”.
Per quanto riguarda il bilancio, il primo dato emerso è quello riguardante il contrasto all’evasione fiscale: nel corso del 2013 sono infatti stati effettuati 412 interventi ispettivi che hanno permesso di accertare un complessivo aumento di questo genere di reato rispetto al 2012. In particolare, sono stati rilevati maggiori basi imponibili ai fini delle imposte sui redditi per quasi 182 milioni di euro (+7% rispetto al 2012); 53 milioni di euro di Iva dovuta e non versata (+194% rispetto al 2012); 3,6 milioni di euro per le rettifiche delle basi imponibili dichiarate ai fini Irap (+168% rispetto al 2012). Riguardo alle indagini sui casi di evasione più grave, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 62 persone. In questo ambito, il comandante Mazza ha voluto segnalare l’aumento delle violazione accertate in materia di fatturazioni per operazioni inesistenti (F.O.I.); nello specifico sono state riscontrate 32 violazioni in ordine all’utilizzo di F.O.I. per imponibili complessivi di quasi 85 milioni di euro (10 volte superiore rispetto al 2012). Sono stati scoperti 63 soggetti completamente (53 “Evasori totali”) o parzialmente (10 “Evasori paratotali” ) sconosciuti al fisco permettendo di recuperare, soltanto in tale specifico settore, oltre 11.800.000 euro tra maggiori basi imponibili constatate ai fini delle imposte sui redditi ed IVA dovuta/non versata. L’intensificazione del controllo economico del territorio mediante piani coordinati d’intervento che spaziavano dalle verifiche degli obblighi strumentali in materia di scontrini e ricevute fiscali al contrasto all’abusivismo commerciale, dell’impiego di manodopera in nero od irregolare e contro la minuta vendita di prodotti con marchi contraffatti o merce pericolosa per la sicurezza dei consumatori, ha permesso di individuare 29 lavoratori completamente in nero, 22 lavoratori irregolari con la conseguente verbalizzazione di 27 datori di lavoro per impiego di lavoratori in nero/irregolari. Le ritenute non operate e/o non versate ammontano ad oltre 3.350.000 euro. Sempre in questo ambito, sono state effettuare 2.535 controlli nei confronti degli esercizi commerciali soggetti agli obblighi strumentali rilevando 509 irregolarità (oltre il 20% del totale). Effettuati anche 37 controlli agli esercizi commerciali che detengono apparecchi con vincita in denaro (videolottery o new Slot2) che hanno portato al sequestro di un apparecchio non conforme alla normativa vigente. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha voluto evidenziare anche alcuni casi “particolari” di evasione portati alla luce nella Provincia di Siena. Ad esempio, tra gli “evasori totali” scoperti nella nella Valdelsa, si segnalato tre operatori del settore degli autotrasporti che effettuavano trasporti esclusivi per conto di un noto supermercato sprovvisti della prescritta abilitazione professionale, l’attività esperita ha consentito il recupero a tassazione di ricavi per oltre 2.625.000 euro, di Iva dovuta per circa 300.000 euro, di Irap per oltre 18.100 euro nonché l’elevazione di sanzioni amministrative per circa 28.400 euro. Nella Valdichiana, invece, è stato smascherato un evasore totale che esercitava un’attività di estetista, in modo continuativo, completamente a nero. L’indagine, eseguita con l’utilizzo delle indagini finanziarie, ha permesso di rilevare elementi positivi non dichiarati pari a 8.300 euro ed IVA dovuta per circa 800 euro. Infine, sempre nella Valdelsa, è stato individuato un soggetto economico che esercitava l’attività di affittacamere per brevi soggiorni presso una Residenza Turistico Alberghiera (R.T.A.) non in possesso dei requisiti igienico-sanitari. L’attività ha permesso di accertare la presenza di 4 lavoratori completamente in nero, nonché ricavi non contabilizzati pari a 30.000 euro. Denunciata anche una persona per violazione al T.U.L.P.S.
Per quanto riguarda la spesa pubblica, a fronte di 104 controlli effettuati nei confronti di beneficiari di “prestazioni sociali agevolate”, ben 102 hanno evidenziato violazioni relative alla veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni presentate da vari soggetti, per l’ottenimento di benefici e/o ausili economici. A seguito di tali indagini, sono stati segnalati alla Procura Regionale per la Toscana della Corte dei Conti, danni erariali per circa 8 milioni di euro. Di questi oltre 6 milioni di euro si riferiscono ad indebita percezione di fondi erogati dalla Comunità Europea, mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ad una azienda della Valdichiana il cui titolare è stato denunciato per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”.
Nell’ambito della polizia economica sono state approfondite 76 segnalazioni di operazioni sospette pervenute dal mondo bancario e condotte 5 ispezioni/controlli antiriciclaggio che hanno portato la denuncia di 2 soggetti all’A.G. e la verbalizzazione ai fini Amministrativi di ulteriori 2 soggetti. Effettuati anche 6 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti, residenti in provincia, sospettati di appartenere alla criminalità organizzata. Intensificata anche l’attività sul fronte delle frodi in commercio, con particolare riguardo alla lotta al fenomeno della contraffazione e tutela del Made in Italy, sempre più dilagante in un mercato locale che vede l’immissione di nuovi prodotti contraffatti distribuiti nei circuiti commerciali per lo più da aziende gestite da extracomunitari ma anche da soggetti locali, che, oltretutto, non si fanno scrupoli nel vendere anche prodotti potenzialmente nocivi per la salute pubblica. Nel merito, sul fronte dei marchi contraffatti, gli interventi effettuati hanno portato al sequestro di 240 fra capi di abbigliamento e borse; 6.525 confezioni di profumi per oltre 41.000 euro di valore; 1.370 kg di pellet. Per quanto concerne i prodotti potenzialmente nocivi per la salute pubblica, sono stati sottoposti a sequestro 305 accessori per abbigliamento; 29 giocattoli; 360 apparecchi e componenti elettronici; 116 kg di prodotti alimentari. Per i Diritti d’Autore, invece, sono stati sequestrati 39 libri illecitamente riprodotti. Sono stati quindi denunciati complessivamente all’Autorità Giudiziaria 18 responsabili noti, 1 ignoto e verbalizzati ai fini amministrativi 47 soggetti. Anche nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati svolti, tra l’altro, servizi di prevenzione e repressione anche nelle scuole e tra i giovani nelle discoteche, ove maggiormente attecchisce questa piaga sociale. Sono stati effettuati diversi sequestri di modiche quantità di ecstasy, cocaina, marijuana e hashish con la denuncia di 2 soggetti, di cui 1 in stato di arresto in fragranza di reato, e la segnalazione al Prefetto di 8 soggetti.