SIENA. Si chiama “più 65 Servizi con te e per te a Siena”. E’ una mini guida, agevole e pratica, dedicata alla terza età, ma non solo, visto che le indicazioni riportate sono utili a tutta la famiglia vicino all’anziano.
Realizzata dall’assessorato al Sociale, con il contributo di ChiantiBanca, sarà distribuita, in 5mila copie negli studi dei medici di famiglia, in tutte le farmacie, nei centri commerciali della città, ma anche nei patronati, sindacati, ecc.
“All’interno – come ha illustrato questa mattina l’assessore Anna Ferretti in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Berlinghieri – con un carattere tipografico adeguato e una grafica semplice, ma accattivante, per un immediato recupero del testo, tutta una serie di informazioni utili, affinché gli over 65 della nostra città possano condurre una vita dignitosa e indipendente e possano partecipare alla vita sociale e culturale, come recita la Carta europea dei diritti dell’anziano, e come la nostra amministrazione vuole che sia”.
“L’anziano – ha evidenziato l’assessore – è una risorsa per la sua collettività, per questo, nel tempo, l’Amministrazione ha favorito la nascita di Associazioni, servizi e centri a sostegno degli anziani. Realtà volte a contrastare la solitudine e a creare ponti generazionali. In parallelo, con le azioni intraprese, abbiamo attivato una serie di iniziative per autosufficienti con: assistenza domiciliare, telesoccorso, aiuti economici, strutture di accoglienza centri diurni. Così come sono attivi per le persone non autosufficienti: aiuti economici, assistenza domiciliare, centri diurni, ricoveri temporanei e definitivi”.
“Il nostro supporto a questa iniziativa – ha affermato il presidente di ChiantiBanca, Claudio Corsi – conferma la sensibilità della banca sotto il profilo mutualistico, e la volontà di affiancare le istituzioni e la comunità in tutte quelle iniziative che rappresentano un forte interesse per la collettività, e una risposta concreta alle esigenze del territorio”.
Nella pubblicazione, infatti, oltre a trovare tutto quanto messo a disposizione, secondo le varie esigenze, anche tutta una serie di informazioni riguardanti i documenti necessari per accedere ai vari servizi e all’iter da seguire per l’inoltro delle domande di invalidità civile, i riferimenti dei vari centri per anziani, delle associazioni di volontariato, dei sindacati di categoria, ma anche istruzioni sul come attivare l’amministratore di sostegno, la figura introdotta da una normativa del 2004 finalizzata a tutelare coloro che si trovano a non poter provvedere ai propri interessi.
Come ha sottolineato Giovanni Carriero, vicepresidente dell’Ordine dei medici provinciale “l’opuscolo assume in sé il grande valore a difesa dei diritti di chi ha più di 65 anni, soprattutto nella nostra contemporaneità, nella quale chi oltrepassa la soglia dei 65 anni non lo si può, certo, considerare anziano vista l’aspettativa di vita e i progressi della medicina, in grado di tenere sotto controllo tutta una serie di patologie prima invalidanti e di ostacolo. Per questo i medici di famiglia, da sempre, hanno rivolto l’impegno a questa fascia di popolazione. Una missione professionale che può essere mantenuta attraverso la riduzione degli atti burocratici che pesano sulla nostra attività”.
Dello stesso avviso Marco Picciolini, direttore della Società della Salute, che nel ricordare il fondo regionale annuo per gli over 65 che, per la nostra zona, ammonta, per i non autosufficienti, a un milione e 820mila euro, ha ribadito come l’obiettivo primario sia quello di mantenere sana la popolazione. “Insieme alle cure anche tutta una serie di iniziative tese alla salvaguardia della salute, come la nuova agenzia intermedia tra ospedale e territorio, denominata ACOT. Un punto dove rivolgersi qualora la persona dimessa dall’ospedale avesse problematiche socio-assistenziali significative. In questo caso, in accordo con la struttura dimettente, con quelle territoriali ASL e informato il medico di famiglia, sarà possibile trovare la soluzione ad hoc per quel paziente. Un servizio, chiaramente, rivolto, e offerto, unicamente in casi particolari”.
Un’altra novità è costituita dal Segretariato sociale: “lo sportello – come ha illustrato Cristina Pasqui, responsabile del servizio sociale del Comune – rivolto a tutti : anziani, minori, disabili e in grado di rispondere alle domande e bisogni di coloro, che per la prima volta, si rivolgono a questi servizi, e ricevere subito, risposte e indicazioni precise per l’iter da seguire”.
A oggi, quindi, la volontà di creare un punto di accesso unico per informare sull’attivazione dei servizi socio-assistenziali al poliambulatorio di Pian d’Ovile, così da facilitare i cittadini.