Lettera aperta di CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU al Comune
“Il personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Siena ha proclamato, a seguito dell’assemblea del 25 Novembre scorso, uno sciopero per l’intera giornata di Domenica 8 Dicembre.
Non sarà il primo, né l’ultimo giorno di sciopero, e per questo ci scusiamo sin d’ora con la cittadinanza per i disagi che si verificheranno nell’espletamento dei servizi, ma questa iniziativa risulta inevitabile e necessaria per supportare la legittima rivendicazione dei lavoratori.
Una decisione quasi storica, che riporta di tanti anni indietro la memoria, quando gli appartenenti a questo oramai duecentenario Corpo (nato come celeberrime “Guardie di Città”) rivendicavano con forza e decisione un percorso professionale e di crescita che stentava a nascere.
A tanti anni di distanza da quelle foto in bianco e nero, i lavoratori di questo settore hanno nuovamente deciso, loro malgrado, di intraprendere la strada dell’opposizione ferma nei confronti di controparti sorde e insensibili in materia.
Il prelievo forzoso sulla retribuzione ultima e con un anticipo a nostro avviso ingiustificato ne fanno il motivo primario di protesta; ogni lavoratore del settore si è visto prelevare nell’ultimo cedolino un valore di servizi lavorati e prestati nel 2012 equivalente a 600€ a testa circa, per attività ed orari disagiati, senza che ancora nessuna sentenza ufficiale ne abbia sancito l’irregolarità. A questi andranno aggiunti i circa 4500€ pro capite del periodo 2004/2011 che verranno richiesti a partire dai prossimi giorni.
Questa forza lavoro rivendica inoltre l’assoluta mancanza di un progetto politico e strutturale del Corpo, che conta al suo interno circa 85 operatori.
Vorremmo sapere con chiarezza, cosa che non c’è stata fino a questo momento, perché si sia deciso di destrutturare la Direzione smembrandola quasi totalmente, assegnando funzioni che erano direttamente e logicamente legate alla Polizia Municipale (mobilità e traffico, gestione e rilascio permessi, occupazioni suolo pubblico) ad altri settori, come sancito dalla Delibera di Giunta n.270, senza alcuna informazione alla parte sindacale.
Negli ultimi anni era stato intrapreso un percorso di crescita formativa e professionale di questi lavoratori – anche se parziale rispetto a quanto richiesto dalle sigle sindacali – ed erano state avviate, potenziate e strutturate nuove funzioni, iniziando una strada di modernizzazione e di professionalizzazione del servizio. Strada che non vorremmo fosse oggi messa in discussione.
Fermi restando i motivi di bilancio e di contenimento della spesa, ci chiediamo perché questo intervento così diretto ed immediato nei confronti della Direzione, in un momento storico in cui la tutela del patrimonio comunale e il rispetto delle più semplici regole civili sono elementi primari di conservazione del tessuto cittadino, nonché termometro della realtà locale.
I lavoratori del comparto di Polizia Municipale del Comune di Siena si stanno ulteriormente interrogando su quali saranno i progetti e le proposte che l’Amministrazione comunale vorrà perseguire, quali saranno gli obiettivi e le finalità del servizio. Quali saranno i contenuti di “Peg” che verranno proposti, quali potrebbero essere i nuovi servizi da offrire alla comunità. Quali saranno le idee da perseguire in ambito di sicurezza urbana, di vivibilità, di lotta al degrado e all’evasione fiscale di tributi locali, di gestione e di rinnovamento della viabilità. Quali proposte per la sicurezza di chi lavora nel settore, quali le dotazioni, quali gli aggiornamenti e gli investimenti che sono contemplati anche nel Codice della strada.
Crediamo che per poter dare respiro ad un buon lavoro sia necessario iniziare dalla base di una struttura, darsi degli obiettivi, sviluppare e tracciare una rotta da percorrere per raggiungere, verificare e aggiornare una meta primaria condivisa. Magari insieme ai lavoratori stessi, che potrebbero, in questo caso, portare un contributo di profonda conoscenza del tessuto cittadino, della sua viabilità, della sua vivibilità, delle sue attività commerciali ed artigianali. Una presenza, radicata e costante sul territorio, che potenzialmente esprime un importante “screening” del tessuto urbano.
Non è piacevole, per questa categoria, sentirsi definire (sulla base di quali prove? quali dichiarazioni?) “coinvolti” ed “invischiati”, termini che non rispettano assolutamente il lavoro di tanti istruttori di Polizia Municipale che quotidianamente affrontano, ed hanno affrontato in questi anni, il proprio compito con difficoltà contrattuali locali e nazionali.
Crediamo infine che valorizzare ed accorpare alcune strutture dell’Ente, investendo anziché smembrando la Direzione di Polizia Municipale, come prevede il Regolamento del Corpo e la legislazione in materia, possa essere uno spunto di riflessione per un’efficiente riorganizzazione del settore e della macchina amministrativa. E’ questo un percorso su cui le organizzazioni sindacali e i lavoratori della Polizia Municipale intendono sfidare l’Amministrazione per misurarne la capacità di costruire, lavorando insieme, una nuova prospettiva per la città e i suoi abitanti.
In fin dei conti, Siena è ancora capoluogo di provincia”.