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SIENA. A chi, in questi giorni, ha parlato di "probabile emergenza idrica" per Siena, risponde secco l'assessore Servizi a Rete del Comune di Siena, Pier Paolo Fiorenzani:
E' vero che la sorgente dell'Ermicciolo fa registrare da anni una "diminuzione della portata", ma non sarebbe assolutamente vero che l'acqua verrebbe "a mancare in terra senese perché la risorsa amiatina sarebbe dirottata in territorio grossetano".
L'assessore Fiorenzani spiega che Grosseto viene da sempre rifornito dalle sorgenti che sgorgano nel Comune di S. Fiora, le adduttrici del Fiora e delle Arbure, e Siena – invece – con l’addutrice del Vivo da quelle di “Ermicciolo” in comune di Castiglione d’Orcia, da “Burlana” in Comune di Castel del Piano, da “Ente” in Comune di Arcidosso.
Nessun mistero, quindi, e nessun dirottamento della nostra risorsa idrica che, nei serbatoi di Vico Alto e Montarioso, viene miscelata, nella quantità consueta, con l’acqua del Luco (circa 260 l/s). Che i Senesi attingeranno “presto” anche all’invaso di Montedoglio (Arezzo) è un piano certo, in corso di redazione definitiva, di finanziamento e già con alcuni lavori ormai d’imminente inizio.
Ma questo è un altro discorso. Ed è un altro progetto di cui è parte integrante l’ “anello senese” che coinvolge, con protocollo d’intesa e accordo di programma, altri 12 Comuni del tracciato Siena – Amiata e Valdelsani, cui potranno aggiungersi anche i 3 Comuni del nostro Chianti e non solo. E’ un progetto per assicurare, anche alla futura miscelazione dei serbatoi di Siena, una risorsa idrica abbondante e di alta qualità, per almeno 50 anni a venire.