La Città del Palio ha "sforato" dal limite massimo di 50mg per metro cubo solo per quattro giorni. Almeno secondo la centralina presente ai due Ponti.
Tenuto conto che il massimo consentito di "sforamento" è di 35 giorni, si può definire incoraggiante la condizione dell'area a Siena.
Un risultato che suona ancora più entusiasmante se si tiene conto che, sempre dalla ricerca di Legambiente, emergono numeri davvero preoccupanti per le città italiane.
Ben il 65 per cento delle città capoluogo d'Italia, infatti, supera di gran lunga il limite dei fatidici 35 giorni di superamento della concentrazione di Pm10 nell'aria.
Torino detiene la maglia nera con ben 118 superamenti. Seguita da Venezia dove il limite è stato oltrepassato per 102 giorni. Ma anche altre grandi città non riescono a tenere i livelli delle polveri sottili sotto i valori consentiti: Milano (94 superamenti), Firenze (86), Roma (67), Salerno (63), Bologna (57) e Bari (44). Chiudono la classifica, appunto, Siena e Isernia. Quest'ultima segnala solo 6 superamenti.
"Questi numeri – dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – dimostrano come il problema della qualità dell’aria nelle nostre città sia ancora tutto da risolvere, in particolare per alcuni inquinanti, come il PM10, che costituiscono una grave minaccia anche per la salute dei cittadini. Per questo chiediamo che vengano intraprese azioni concrete e strutturali per la soluzione del problema, a partire dalla mobilità urbana, visto che oggi in gran parte delle nostre città il trasporto stradale contribuisce al 70% delle emissioni di PM10, rappresentando la fonte principale di inquinamento atmosferico".
E mentre i Governi d'Europa discutono su come allungare i termini per mettersi in regola con le emissioni nocive per l'ambiente, cercando scorciatoie – adesso anche avanzando come scusa la recessione economica – le persone sono costrette a vivere in città sempre più inquinate, dallo smog di auto e camion.
Ancora nessuna politica di disincentivo dell'uso del trasporto su gomma, nessun modo per educare allo spostamento usando, magari, mezzi pubblici.