SIENA. Due anni di reclusione con la sospensione condizionale della pena: questa la pena che è stata proposta dall'indagato e che il Pm ha accettato. Il caso è quello del piromane individuato nell'estate 2007 in seguito all'ennesimo incendio in località Ponzano dopo che diversi incendi avevano mandato in cenere sterpaglie nelle zone dell'hinterland meridionale di Siena.
L'uomo era stato fermato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Siena in seguito ad alcune segnalazioni. Dei testimoni, infatti, avevano visto fuggire dal luogo dell'incendio un uomo in sella ad una mountain bike. Era stato necessario avviare un inseguimento che aveva comunque consentito di prendere il presunto incendiario.
Benché l’uomo non recasse indosso strumenti in grado di innescare il fuoco, le ricerche operate sulla bicicletta e in prossimità del luogo in cui era stato fermato, permettevano di rinvenire un involucro contenente strumenti idonei ad appiccare il fuoco, che l’incendiario aveva provveduto a nascondere sotto un cespuglio negli istanti antecedenti il fermo. Il materiale veniva repertato e posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L'uomo era stato fermato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Siena in seguito ad alcune segnalazioni. Dei testimoni, infatti, avevano visto fuggire dal luogo dell'incendio un uomo in sella ad una mountain bike. Era stato necessario avviare un inseguimento che aveva comunque consentito di prendere il presunto incendiario.
Benché l’uomo non recasse indosso strumenti in grado di innescare il fuoco, le ricerche operate sulla bicicletta e in prossimità del luogo in cui era stato fermato, permettevano di rinvenire un involucro contenente strumenti idonei ad appiccare il fuoco, che l’incendiario aveva provveduto a nascondere sotto un cespuglio negli istanti antecedenti il fermo. Il materiale veniva repertato e posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Grazie all’attività del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato di Siena, mediante indagini di tipo tecnico investigativo con il metodo delle evidenze fisiche, venivano stabilite le dinamiche degli incendi e le relative aree di insorgenza, delineando l’impianto accusatorio che ha indotto l’indagato a richiedere il patteggiamento.