Il vice presidente della Provincia parlerà di Francigena, Vie Romee e dell'esperienza dell'Eroica
SIENA. Dalle Terre di Siena al Lussemburgo, per parlare della valorizzazione degli itinerari culturali in provincia di Siena, in occasione del convegno internazionale “Innovation and competitiveness within european cultural routes projects: analysis, opinions and perspectives”, promosso tra gli altri, dal Consiglio d’Europa. A parlarne, lunedi (28 marzo), sarà Alessandro Pinciani, vice presidente della Provincia di Siena, che parteciperà al convegno insieme ad Antonio De Martinis, dirigente Settore cultura dell’amministrazione provinciale, e al sindaco del Comune di Monteriggioni, Bruno Valentini.
“Essere stati invitati a raccontare la nostra esperienza, unica Provincia presente – commenta Alessandro Pinciani – è un riconoscimento internazionale del lavoro che stiamo facendo per la valorizzazione dei nostri itinerari di pregio, a partire dalla Via Francigena, ma anche delle Vie Romee o delle strade de l’Eroica, la cicloturistica d’epoca conosciuta un tutto il mondo, il cui tacciato rappresenta un percorso permanente fruibile in chiave turistica”. “Nelle Terre di Siena – aggiunge il vice presidente – paesaggio e strade sono un binomio quasi inscindibile. Per questo, lavorare per la rete viaria nel nostro territorio significa tutelare e valorizzare questo rapporto virtuoso fra infrastrutture e paesaggio. Lo stiamo facendo, con uno sforzo straordinario, per la Via Francigena, per cui la Provincia di Siena si è dotata di uno specifico programma di valorizzazione dei percorsi, con la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato del coordinamento scientifico e operativo degli interventi, per creare un percorso spirituale e culturale sul modello del Cammino di Santiago di Compostela”.
“I prestigiosi risultati ottenuti dalla Provincia – aggiunge Pinciani – come la recente visita in terra di Siena dei Parlamentari europei e l’approvazione all’unanimità del progetto “Via Francigena” da parte del Comitato Scientifico della Consulta degli Itinerari Storici e Culturali, così come la significativa presenza, anche numerica, dei rappresentanti senesi nel gruppo di coordinamento istituito presso il MiBAC per la candidatura della Via Francigena nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco, sono il giusto premio alla serietà di un progetto che non vuole affatto limitarsi a una superficiale promozione “pubblicitaria” della Via”. “In occasione del convegno, per esempio, parlerò di sicurezza, il primo aspetto curato dal progetto della Provincia: sull’intero territorio sono state individuate e catalogate tutte le criticità, quali guadi, attraversamenti e percorrenza di strade ordinarie, per disporre di un percorso fruibile in massima sicurezza. Proprio in questi giorni stiamo iniziando i primi interventi, con il supporto determinante della Regione Toscana, che ha riconosciuto il valore del progetto senese, e lo ha finanziato nell’ambito del Masterplan “Via Francigena”.