L'articolo su Mussari reputato di "cattivo gusto"
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SIENA. In data odierna abbiamo inviato al Direttore del settimanale “Sette” il seguente messaggio.
“Abbiamo visto in edicola e sul web l’ultimo numero di “Sette” con in copertina l’immagine dell’ex-presidente di Banca MPS e dell’ABI Giuseppe Mussari.
Non lo abbiamo letto e non abbiamo intenzione di leggerlo perché, scusi la crudezza e la sincerità, riteniamo la cosa di cattivo gusto e in qualche modo offensiva, sia per la Città e il suo territorio, sia per dipendenti e azionisti della Banca MPS, pesantemente penalizzati dalle errate scelte compiute da questa persona, e dall’establishment , sia locale che nazionale, tecnico e politico, al quale esso presumibilmente si riferiva.
La cosa appare ancora più grave vista la tempistica dell’articolo, in un momento in cui la Banca sta vivendo il passaggio forse più delicato della sua secolare storia.
Abbiamo più volte evidenziato che la maggior parte dei media. a nostro giudizio, dopo aver tenuto un comportamento inconcepibile e stranamente ossequioso di compiacimento e sostegno all’operazione Antonveneta, vera madre di tutti i disastri attuali di Banca e Fondazione MPS, stia ora tentando di prendere le distanze da quel censurabile comportamento, uscendo ora con tardivi e feroci commenti di critica e di richiamo. E’ un atteggiamento inaccettabile, anche perché le criticità di detta operazione erano evidenti fin dal 2007, e chiaramente denunciate da cittadini Senesi azionisti nelle varie assemblee della Banca a partire da tale data. Quanto detto è facilmente riscontrabile dai verbali delle Assemblee reperibili nel sito “mps.it” e nel sito “pietraserena.wordpress.com”.
Ci piacerebbe dunque che i media, che per quanto detto riteniamo non esenti da responsabilità di carattere etico e deontologico, fossero oggi più cauti nei giudizi sulla Banca MPS e su Siena, evitando eventuali inutili distorsioni o strumentalizzazioni, e si adoperassero invece concretamente per la salvaguardia della Banca più antica del mondo, dei suoi ca. 30.000 dipendenti, dei suoi ca.6 milioni di clienti e dei suoi azionisti.
Noi siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione.
Distinti saluti”
Associazione Pietraserena – Siena