Quella di Tucci "pensavamo fosse una mozione condivisa da tutti e che fosse discussa e votata in tempi brevissimi"

SIENA. Quanto successo ieri (21 gennaio) in Consiglio Comunale in merito alla mozione della Lista Civica Cittadini di Siena sul contenimento degli emolumenti degli Organi Amministrativi della Fondazione MPS è del tutto incredibile.
La mozione illustrata da Enrico Tucci era semplice e precisa: in considerazione dell’attuale situazione della Fondazione MPS, si invitava, e ripetiamo si invitava, e non si imponeva, il Sindaco a convocare i membri di nomina comunale per sensibilizzarli a proporre una riduzione dei compensi, indicando come esempi quelli ricevuti dai componenti della Giunta e del Consiglio Comunali.
Riteniamo infatti che i compensi siano ancora troppo elevati, soprattutto il gettone di presenza dei membri della Deputazione Generale,- 1.200 euro a seduta -, non ammissibili nell’attuale contesto socio economico. Pensavamo fosse una mozione condivisa da tutti e che fosse discussa e votata in tempi brevissimi. Invece come al solito, il PD, rincorrendo pateticamente tutte le buone proposte della minoranza, nel vano tentativo di sminuirle, ha messo in atto la solita manfrina e l’ennesimo gattopardesco ordine del giorno volto a confondere, a dire tutto per non fare niente. Si badi bene, un ordine del giorno del tutto condivisibile, sul contenimento di tutti i costi della politica, cosa da noi più volte richiesta, anche con una mozione specifica presentata da De Risi e Corradi nel febbraio 2012, alla quale guarda caso il PD votò contro. Non è facile credere che oggi ci sia stata una conversione così netta, e che invece non sia la solita manovra per impedire qualsiasi cambiamento; anche perchè, soprattutto in questo territorio, i costi della politica sono stati sempre appannaggio del PD, con uno statuto che impone addirittura la donazione al partito del 30% dei compensi percepiti da tutti i nominati.
Se voleva essere credibile il PD poteva impegnare questi quattro mesi che sono passati dalla presentazione della mozione in un confronto e in una condivisione con tutto il consiglio sui costi della politica in generale, ma non lo ha fatto.
Prendiamo comunque volentieri atto della totale inversione di tendenza su questo tema, ma, dubitando che siano solo i soliti proclami, vigileremo che almeno questa volta seguano fatti e azioni concrete.
Concludiamo indicando la grossa contraddizione, e la carenza di onestà intellettuale che sembra caratterizzare il PD. Mentre sul suo ordine del giorno, come detto del tutto condivisibile, la minoranza si è astenuta, solo perchè giudicava l’argomento meritevole di apposita mozione, il PD ha votato contro la mozione dei Cittadini di Siena; ci potrebbe spiegare il perchè, visto che chiedeva proprio una di quelle cose chiesta anche nel loro ‘ordine del giorno? Come dire: la stessa cosa è bianca se la dico io, ed è nera se la dice un altro.
Complimenti alla loro coerenza, e al loro rispetto dei fatti e del lavoro del Consiglio Comunale, cose non adeguate al difficile rilancio della Città, che necessiterebbe della massima trasparenza e condivisione.
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