SIENA. Venerdì 20 novembre viene aperto ufficialmente il Centro Educativo-Riabilitativo “Il Piccolo Principe”, rivolto a bambini in età scolare affetti da Disturbi dello Spettro Autistico. La struttura, grazie alle religiose della Compagnia S. Angela in Merici che hanno messo a disposizione, a titolo gratuito, la splendida sede del Centro alle Volte Alte e ad un finanziamento della Fondazione del Monte dei Paschi, è iniziativa della Salute Mentale Infanzia e Adolescenza del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL 7 di Siena in collaborazione con il Consorzio Archè.
Il Centro, aperto tutti i pomeriggi dal Lunedì al Venerdì, dalle 15.30 alle 18.30, offre la possibilità di usufruire di interventi terapeutico-riabilitativi di gruppo ed in continuità sia con i trattamenti individuali di ciascun bambino sia con le attività svolte in ambito scolastico e sempre in accordo con le linee educative delle famiglie che, qualora lo vogliano, potranno essere coinvolte in alcune attività.
Le motivazioni che hanno condotto alla realizzazione del Centro così come gli obiettivi dello stesso si fondano sui dati della letteratura più recente che individuano l'Autismo come una sindrome comportamentale, con esordio nella prima infanzia, che si manifesta prevalentemente con disturbi dell'iterazione sociale, della comunicazione e della comprensione e condivisione di idee e sentimenti. Le caratteristiche del deficit sociale che ne deriva assumono un'espressività variabile nel tempo ma anche modificabile da interventi tempestivi, adeguati, continuativi e coordinati nei diversi contesti di vita del bambino.
Il progetto terapeutico deve mirare a favorire l'adattamento del bambino al suo ambiente nel rispetto delle specifiche caratteristiche del suo essere e garantire al bambino ed alla sua famiglia una soddisfacente qualità di vita.
Gli interventi all'interno del Centro sono, pertanto, finalizzati a indirizzare la spinta maturativa di ciascun bambino per facilitare l'emergenza di competenze sociali, comunicativo-linguistiche e cognitive che ne favoriscano l'adattamento all'ambiente in cui vive. Favorire lo sviluppo di una soddisfacente regolazione e modulazione degli stati emotivi ed il controllo degli impulsi, comprendere e, ove possibile, modificare i comportamenti disadattivi. Tutti gli interventi, infine, devono tendere ad ottenere risultati generalizzabili a tutti i contesti di vita dei bambini.
Ancor più, quindi, risulta importante il coinvolgimento delle famiglie che rappresentano un continuum tra le diverse esperienze dei piccoli pazienti. Grazie alla loro partecipazione ed all'accordo con i genitori è stato possibile pensare e realizzare il Centro.
Il Centro, aperto tutti i pomeriggi dal Lunedì al Venerdì, dalle 15.30 alle 18.30, offre la possibilità di usufruire di interventi terapeutico-riabilitativi di gruppo ed in continuità sia con i trattamenti individuali di ciascun bambino sia con le attività svolte in ambito scolastico e sempre in accordo con le linee educative delle famiglie che, qualora lo vogliano, potranno essere coinvolte in alcune attività.
Le motivazioni che hanno condotto alla realizzazione del Centro così come gli obiettivi dello stesso si fondano sui dati della letteratura più recente che individuano l'Autismo come una sindrome comportamentale, con esordio nella prima infanzia, che si manifesta prevalentemente con disturbi dell'iterazione sociale, della comunicazione e della comprensione e condivisione di idee e sentimenti. Le caratteristiche del deficit sociale che ne deriva assumono un'espressività variabile nel tempo ma anche modificabile da interventi tempestivi, adeguati, continuativi e coordinati nei diversi contesti di vita del bambino.
Il progetto terapeutico deve mirare a favorire l'adattamento del bambino al suo ambiente nel rispetto delle specifiche caratteristiche del suo essere e garantire al bambino ed alla sua famiglia una soddisfacente qualità di vita.
Gli interventi all'interno del Centro sono, pertanto, finalizzati a indirizzare la spinta maturativa di ciascun bambino per facilitare l'emergenza di competenze sociali, comunicativo-linguistiche e cognitive che ne favoriscano l'adattamento all'ambiente in cui vive. Favorire lo sviluppo di una soddisfacente regolazione e modulazione degli stati emotivi ed il controllo degli impulsi, comprendere e, ove possibile, modificare i comportamenti disadattivi. Tutti gli interventi, infine, devono tendere ad ottenere risultati generalizzabili a tutti i contesti di vita dei bambini.
Ancor più, quindi, risulta importante il coinvolgimento delle famiglie che rappresentano un continuum tra le diverse esperienze dei piccoli pazienti. Grazie alla loro partecipazione ed all'accordo con i genitori è stato possibile pensare e realizzare il Centro.