In merito alla relazione ministeriale l'ex sindaco precisa: "I cittadini dovrebbero chiedere come mai un atto così importante è rimasto nascosto"
SIENA. Ci risiamo l’ex sindaco di Monteriggioni ha perso un’altra occasione per stare zitto: è proprio un cittino! Mi domandavo se fosse il caso ancora di scrivere sulle esternazioni del Valentini, come a dire: non sparate sulla croce rossa! Ma è pur vero che un po’ di ordine va fatto a vantaggio, o svantaggio, di chi vorrà leggere queste poche righe. Il titolo dell’intervista fra virgolette così recita: “Non c’è un buco di venti milioni. Ci sono i terroristi.” Chi sarebbero i terroristi? Dopo una rapidissima indagine siamo arrivati alla conclusione che il terrorista è proprio lui, abbiamo saputo del buco tramite una sua intervista del 17 agosto di quest’anno, allora come la mettiamo? Ma le perle non sono finite qui. La prima: il documento non è stato ancora consegnato perché Valentini preferisce prima fare un incontro con il commissario. Potrebbe cambiare qualcosa della relazione, mah! Cioè vorrebbe dire ad esempio che alcuni dipendenti non dovranno più rimborsare le somme non previste dal CCNL, suvvia Valentini. Ma comunque partirà un’indagine per sapere come mai la relazione del Cimbolini sia potuta uscire dalle segrete stanze. Se abbiamo ben capito un’inchiesta per scoprire chi ha diffuso la relazione sulla finanza pubblica redatta a vantaggio dei cittadini contribuenti. I cittadini, viceversa, tramite i propri rappresentanti, dovrebbero chiedere come mai un atto così importante è rimasto nascosto dalla fine di luglio.
Altra perla: i mutui si pagheranno in base alle disponibilità anno per anno, bene! Sfugge forse a Valentini che un’operazione di rinegoziazione dei mutui è già stata fatta e ha comportato un aggravio di interessi di 3.684.437? Quanto comporterebbe per il Comune una rinegoziazione su una negoziazione già in corso e in più con un livello di incertezza ancora più alto? Il famoso lavoro a lascia podere, si dice nelle campagne toscane. Ma si spera sempre in un intervento della Fondazione. Dimenticando però il dispositivo in base al quale la Fondazione in tutti questi anni ha deliberato sui BOC che così possiamo tradurre: anno per anno piena autonomia di decisione in riferimento al proprio andamento di bilancio. Se tale principio fosse violato allora non si farebbe altro che continuare nell’opera messa in atto dai predecessori del Valentini (non si sa se quest’ultimo abbia usufruito delle stesse prestazione anche per Monteriggioni) di dissesto della città. Si continuerebbe a impoverire l’ente presieduto dalla signora Mansi.
Per la vendita degli immobili, panacea di tutti i mali, abbiamo aspettato dieci anni, possiamo aspettare ancora qualche giorno per vedere se l’evento si realizzerà.
Fermiamoci, anzi meglio, mettetegli qualcuno vicino per amore di patria.
Pierluigi Piccini