di Alessandra Siotto
SIENA. Un lungo corteo illuminato e variopinto ha attraversato la città per difendere la scuola pubblica: la fiaccolata di stasera (23 ottobre), organizzata dalle sigle sindacali senesi, ha avuto un grande successo. Secondo i primi dati, infatti, sarebbero circa ottomila i manifestanti che hanno sfilato pacificamente per le vie del centro di Siena. Ma oltre al grande numero di partecipanti, ciò che saltava immediatamente agli occhi era la varietà dei loro volti: studenti, rappresentanti politici, ma anche tanti bambini, insegnanti e gente comune. Una folla composta e colorata che ha sventolato bandiere e striscioni, accompagnata dalla musica di una banda e dai cori. Oltre alle bandiere dei sindacati, hanno sfilato anche quelle del Partito Democratico, della Sinistra Europea, di Rifondazione Comunista, insieme a tanti striscioni e cartelloni di insegnanti e studenti delle scuole primarie, secondarie e dell'università.
Il corteo è partito intorno alle 20.30 da Piazza Salimbeni, ha percorso Banchi di Sopra e di Sotto per raggiungere Piazza del Campo, dove lo spettacolo della folla illuminata dalle fiaccole è stato davvero suggestivo. Al termine della sfilata, sul palco allestito a Piazza Salimbeni, hanno preso la parola rappresentanti dei sindacati, delle istituzioni, degli studenti e degli insegnanti. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori: “la risposta di questa sera – ha detto Claudio Vigni, segretario della CGIL– va ben oltre le nostre aspettative”.
Il sindaco di Siena Maurizio Cenni, dopo aver ringraziato quanti “in questi giorni hanno manifestato pacificamente”, ha affermato che “se Berlusconi e la Gelmini, invece di mandare la Polizia, avessero seguito le lezioni che si sono svolte all'aperto, avrebbero sicuramente trovato giovamento!”. “Ma – ha aggiunto Cenni – non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!”. Non è mancato nel discorso del sindaco un riferimento alla situazione dell'università locale: “il momento difficile che sta attraversando il nostro ateneo non riguarda solo gli studenti e chi ci lavora, ma riguarda tutta la città, perché l'università è la ricchezza di Siena”. Cenni ha poi aggiunto che “da parte delle istituzioni c'è la più completa disponibilità per fare una autoriforma del nostro ateneo, per riorganizzarlo concretamente, senza intaccare i posti di lavoro, i servizi erogati, la qualità dell'università di Siena”.
“Come Fiorenza Anatrini – ha affermato l'assessore provinciale – dico 'no' ai tagli all'università e alla scuola, al diritto all'istruzione(…). Come assessore sono preoccupata perchè da sempre abbiamo impiegato risorse per far funzionare le scuole della nostra provincia e per realizzare una scuola delle pari opportunità per tutti. Sono preoccupata del modo in cui stanno facendo queste riforme”. In molti sono rimasti oltre le 23, per seguire l’intervento conclusivo di Gianna Fracassi, segretaria della FLC-CGIL Toscana.
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Piazza del Campo s’illumina in difesa dell’istruzione
di Alessandra Siotto
SIENA. Un lungo corteo illuminato e variopinto ha attraversato la città per difendere la scuola pubblica: la fiaccolata di stasera (23 ottobre), organizzata dalle sigle sindacali senesi, ha avuto un grande successo. Secondo i primi dati, infatti, sarebbero circa ottomila i manifestanti che hanno sfilato pacificamente per le vie del centro di Siena. Ma oltre al grande numero di partecipanti, ciò che saltava immediatamente agli occhi era la varietà dei loro volti: studenti, rappresentanti politici, ma anche tanti bambini, insegnanti e gente comune. Una folla composta e colorata che ha sventolato bandiere e striscioni, accompagnata dalla musica di una banda e dai cori. Oltre alle bandiere dei sindacati, hanno sfilato anche quelle del Partito Democratico, della Sinistra Europea, di Rifondazione Comunista, insieme a tanti striscioni e cartelloni di insegnanti e studenti delle scuole primarie, secondarie e dell'università.
Il corteo è partito intorno alle 20.30 da Piazza Salimbeni, ha percorso Banchi di Sopra e di Sotto per raggiungere Piazza del Campo, dove lo spettacolo della folla illuminata dalle fiaccole è stato davvero suggestivo. Al termine della sfilata, sul palco allestito a Piazza Salimbeni, hanno preso la parola rappresentanti dei sindacati, delle istituzioni, degli studenti e degli insegnanti. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori: “la risposta di questa sera – ha detto Claudio Vigni, segretario della CGIL– va ben oltre le nostre aspettative”.
Il sindaco di Siena Maurizio Cenni, dopo aver ringraziato quanti “in questi giorni hanno manifestato pacificamente”, ha affermato che “se Berlusconi e la Gelmini, invece di mandare la Polizia, avessero seguito le lezioni che si sono svolte all'aperto, avrebbero sicuramente trovato giovamento!”. “Ma – ha aggiunto Cenni – non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!”. Non è mancato nel discorso del sindaco un riferimento alla situazione dell'università locale: “il momento difficile che sta attraversando il nostro ateneo non riguarda solo gli studenti e chi ci lavora, ma riguarda tutta la città, perché l'università è la ricchezza di Siena”. Cenni ha poi aggiunto che “da parte delle istituzioni c'è la più completa disponibilità per fare una autoriforma del nostro ateneo, per riorganizzarlo concretamente, senza intaccare i posti di lavoro, i servizi erogati, la qualità dell'università di Siena”.
“Come Fiorenza Anatrini – ha affermato l'assessore provinciale – dico 'no' ai tagli all'università e alla scuola, al diritto all'istruzione(…). Come assessore sono preoccupata perchè da sempre abbiamo impiegato risorse per far funzionare le scuole della nostra provincia e per realizzare una scuola delle pari opportunità per tutti. Sono preoccupata del modo in cui stanno facendo queste riforme”. In molti sono rimasti oltre le 23, per seguire l’intervento conclusivo di Gianna Fracassi, segretaria della FLC-CGIL Toscana.
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