Nel 2008 in provincia di Siena si è registrato un aumento della popolazione residente del 6, 1% rispetto al 2000 con la presenza di 269.473 abitanti contro i 3.707.818 della Regione Toscana che dal 2000 è cresciuta del 4,5%.
A giustificare la crescita non sono le nascite (in provincia di Siena si registra un tasso di natalità dell’ 8,65%, inferiore rispetto alla media regionale che è del 9,10%) ma l’aumento di immigrazione da Paesi stranieri e dal Sud Italia che nel 2008 è stato pari al 45,79% (in Toscana 37,40%).
L’incidenza della sola popolazione straniera sul totale degli abitanti in provincia di Siena è del 9,5% (8,4% in Toscana).
"Cambia il volto della popolazione su tutto il territorio – ha sottolineato Simonetta Pellegrini, assessore al welfare della Provincia di Siena – cresce l’immigrazione e aumenta il numero degli anziani. Dati che non devono essere considerati un problema ma una risorsa per una società dinamica e in continua trasformazione come la nostra. Numeri positivi a cui si affiancano quelli della crisi economica in atto, che nel 2009 ha fatto registrare sempre meno assunzioni e sempre più casse integrazioni e iscrizioni alle liste di mobilità. Ma se da un lato dobbiamo affrontare queste criticità – continua Pellegrini -, dall’altro abbiamo saputo mantenere elevato il livello di coesione sociale nella nostra provincia grazie alle istituzioni ma anche al terzo settore e alle numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio. Tutti noi siamo chiamati ad una nuova sfida e per uscire rafforzati dalla crisi dobbiamo far rete, mettere insieme le nostre idee e capacità per dare alla gente risposte concrete".
I numeri
In aumento, rispetto al 2002, anche i minori cresciuti del 13,3% per cento (fino a 2 anni: +17%; fino a 5 anni +18,5%; fino a 13 anni +14,5%) con una crescita rispetto alla popolazione complessiva pari al 6%. Rispetto alla popolazione totale di minori, quelli stranieri rappresentano sul territorio provinciale il 13,4% (5287 su 39434 minori totali) con una maggiore incidenza nella zona Valdichiana (15,1%), e a seguire nella zona Senese (13,4%), zona Valdelsa (12,8%) e zona Amiata (8,3%). Negli ultimi 5 anni, la presenza dei minori stranieri in provincia è aumentato del 114% (Zona Amiata + 387%; Zona Valdichiana +141%; zona Valdelsa +94%, zona Senese +106%). Diversi stili di vita e la difficile situazione economica incidono sui giovani tra i 18 e i 34 anni che nel territorio senese vivono ancora con i genitori (35,6%, 21,6% uomini e 13,6% donne), mentre solo il 13,1% vive da solo (20,5% uomini e 14,1% donne) e l’11,6% (16,8% uomini e 28,4% donne) ha creato un nuovo nucleo familiare.
Aumentano anche gli anziani, che rispetto al 2002 sono cresciuti del 6% rispetto alla popolazione complessiva. Di questi, gli ultra 65enni sono aumentati del 3,3 %, gli ultra 75enni del 9,5% e gli ultra 85enni del 22,6% grazie alle migliori condizioni di vita. Dati che posizionano la provincia di Siena al quarto posto per indice di vecchiaia dopo Grosseto, Massa-Carrara e Livorno.
Gli immigrati stranieri
Ad arricchire la popolazione autoctona della provincia di Siena la presenza di stranieri, che posizionano il territorio al terzo posto dopo Prato e Firenze con un’incidenza di immigrati sulla popolazione totale del 9,5% pari a 25643 stranieri (a Prato sono 28971 pari all’11,8% e a Firenze 94038 pari a 9,6%). Di questi il 20,9% proviene dall’Albania e il 19,8% dalla Romania, con i romeni che hanno fatto registrare un ritmo più dinamico e incisivo di crescita dal 2003 al 2008 sul territorio (+328,9% contro +62,3% degli albanesi). L’elevata presenza di donne di provenienza ucraina (78,9%), polacca (69,4%) e bulgara (72,4%) testimoniano l’impegno in attività assistenziali con obiettivo di rientro nei propri Paesi di origine, mentre stranieri di altra nazionalità sono protagonisti di progetti migratori di stabilizzazione con la creazione di nuovi nuclei familiari sul territorio senese. La distribuzione degli stranieri nelle diverse zone della provincia di Siena è omogenea tranne nell’ Amiata dove la popolazione straniera incide solo per il 5,6% sulla popolazione totale contro il 9,8% della Valdelsa, e il 9,7% di Valdichiana e Zona Senese. In particolare nei Comuni di Chiusdino, Monticiano e Gaiole in Chianti la presenza degli stranieri incide per oltre il 20% sulla popolazione totale, mentre a Siena incide solo per il 7,4%.
Immigrazione meridionale
Il numero di immigrati dal Sud Italia dopo il 1990 è quasi pari a quella degli stranieri e rappresenta il 9% della popolazione totale. I Comuni di Buonconvento (11%), Casole d’Elsa (10,5%) e Monteroni d’Arbia (11,6%) sono quelli dove maggiore è l’incidenza di immigrati meridionali. Rispetto al totale, il 42,6% arriva dalla Campania ed è maggiormente concentrato in Valdelsa, mentre il 23,4% proviene dalla Sicilia e abitano prevalentemente in Valdarbia. A conferma di questi dati, nel 2008 un quarto delle famiglie residenti in provincia di Siena risulta di composizione mista.
La Scuola di Alta Formazione del Terzo Settore
Il convegno è stato anche l’occasione per fare il punto sulle trasformazioni sociali e il ruolo del volontariato in provincia di Siena con la presentazione delle iniziative in programma per la Scuola di Alta Formazione del Terzo Settore. Ad aprile, infatti, partirà la Summer school, settimana intensiva di appuntamenti con l’obiettivo di migliorare la professionalità degli operatori del volontariato e promuovere la cultura della responsabilità sociale e la capacità d’ascolto. La Scuola è stata fondata da Provincia di Siena, Fondazione MPS e CESVOT per formare i gruppi dirigenti del volontariato e del terzo settore. Unica in Italia, questa importante idea formativa ha sede a Siena, è rivolta ai dirigenti delle associazioni di volontariato e del Terzo settore e si impone come luogo di formazione, oltre che del terzo settore, anche dei dirigenti della Pubblica Amministrazione e di aziende private.