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di R. Zelia Ruscitto
"Questa non è una mossa politica – ha spiegato il segretario provinciale della Lega Nord, Francesco Giusti durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina (29 maggio) presso la sede del partito – La petizione, infatti, ha avuto inizio oltre un mese fa e passa da un impegno della Lega che è sempre stato speso contro questo genere di gestione delle aree limitrofe al centro storico".
I punti critici della nuova Aru emersi durante l'incontro a cui hanno partecipato anche Maria Scapecchi, rappresentante dei commercianti scontenti dell'area e Monica Dei, candidata alle Provinciali nel Collegio 5, sono molteplici. Dal disagio dei commercianti che vedono nella quasi assenza di posteggi per i clienti un calo preoccupante delle proprie attività, alla difficoltà di raggiungere il posto di lavoro per tutti coloro che operano nella zona.
L'Aru di Esterna di Camollia funziona come le altre già presenti: due auto consentite per nucleo familiare per le quali occorre pagare 25 euro al mese (10 euro per la prima e 15 euro per la seconda).
I lavoratori hanno la possibilità di richiedere un posto auto ad un costo leggermente più elevato. Per questa categoria ci sarebbero, riferisce Giusti, 135 posti di cui 70 già assegnati. "Posti che sono derivati da un conteggio inesatto delle esigenze dei residenti e quindi che sono stati dirottati sui lavoratori della zona" ha precisato il segretario del Carroccio.
"In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo – ha aggiunto – mettere una nuova gabella sulle famiglie è davvero "controtendenza"".
Della "tassa" per ottenere il bollino blu ha parlato anche Maria Scapecchi.
"In altre città che hanno inserito l'Aru, come Berlino, i residenti hanno diritto al posto auto in modo assolutamente gratuito. Quello che ci preme dire – ha detto l'esercente esasperata – è che non siamo contrari aprioristicamente alle Aru quanto alle modalità con cui queste vengono applicate ed organizzate. Lamentiamo il fatto che nessuno dell'Amministrazione comunale ha preventivamente incontrato i residenti ed i commercianti della zona per chiedere un confronto e per valutare, poi, le modalità di applicazione dell'Aru fuori Camollia".
Nessun "incontro-confronto" tra cittadini e Comune, dunque, da quale è derivato uno scontento che ha già riunito categorie diverse di residenti. Ma che ha pure creato attriti tra alcuni residenti e alcuni commercianti: uno scontro interno che trova però forza comune in alcuni aspetti decisamente poco piacevoli delle aree a rilevanza urbanistica. Primo tra tutti il costo mensile del "bollino".
"Le Aru andrebbero fatte solo dopo aver avviato i lavori dei parcheggi scambiatori – ha aggiunto Francesco Giusti – Parcheggi che dovrebbero essere gratuiti almeno per i lavoratori (e non a pagamento come previsto) e che dovrebbero essere collegati al centro storico da navette, anche queste gratuite. Per la risalita dovremo aspettare, se tutto va bene, il 2011 ed il parcheggio della stazione, appunto, è a pagamento".
Spostando il problema dell'Aru Esterna di Camollia dalle attività economiche a quelle "sociali" la candidata della Lega alle provinciali, Monica Dei ed il suo segretario hanno posto l'attenzione sulla presenza dell'area verde di Piazza d'Armi, penalizzata dalla mancanza di parcheggi liberi.
"A vederla adesso sembra un deserto – hanno riferito i due – Questo perchè è un vero problema per le famiglie portare i bambini a giocare nel parco. Per non parlare della piscina che rischia di perdere utenti in modo radicale".
Non solo critiche ma fattive proposte dal gruppo di cittadini contrari all'Aru. La ricetta per risolvere i problemi emersi all'indomani dell'attivazione della sperimentazione della 3° Aru (in tutto a Siena ne sono previste 15) è presto detta: "il potenziamento dei parcheggi liberi ad e disco orario prolungato, il ripristino degli spazi di carico e scarico merci che sono stati aboliti, posti macchina gratuiti e riservati per i titolari e i dipendenti delle attività commerciali ed artigiane, se non addirittura il blocco immediato della sperimentazione dell'Aru nella zona di Esterna di Camollia".
"Siamo fiduciosi – si legge nella nota stampa distribuita ai giornalisti – della sensibilità che l'Amministrazione comunale di Siena saprà rivolgere nei confronti di chi, grazie alla propria attività, contribuisce a rendere vitale ed attiva la nostra città, senza pertanto penalizzare i lavoratori e le attività commerciali".