Freddo, pioggia e grandine dilavano i terreni
SIENA. L’ondata di maltempo, la pioggia che continua a mantenere i campi sotto l’acqua e le grandinate a macchia di leopardo, stanno colpendo, più della crisi, l’agricoltura Senese. A dirlo Coldiretti Siena che analizza l’andamento climatico negativo che sta rimandando e, in alcuni casi, annullando la fase delle semine.
“Ad essere maggiormente colpite sono le coltivazioni cerealicole – spiega Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena – ma sono a rischio anche gli alberi da frutto, in fase di germinazione, soprattutto nella zona della Val di Chiana, e le “primizie” primaverili di questa stagione. La preoccupazione è rivolta anche alle colture orticole, alcune già in fase di crescita, e, per queste, l’ondata improvvisa di freddo, proprio a ridosso dell’entrata della primavera, va a sommarsi al dato negativo, e in controtendenza sulla media nazionale, che registra nel Senese il -40% delle semine”.
“La situazione delle aziende agricole comincia ad essere critica – commenta Francesco Sossi, direttore Coldiretti Siena – anche a causa del maltempo: a fronte di una produzione cerealicola che, a livello europeo, nel 2013, incrementerà del +6,9% (stima della Commissione europea), la nostra provincia segnerà probabilmente il crollo del 40% sul 2011. Un dato estremamente negativo che mette in seria difficoltà gli agricoltori senesi”.
Le violente manifestazioni temporalesche sono uno degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi: sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive. In queste ore sorvegliati speciali, nel senese, sono il fiume Elsa, in particolare a Poggibonsi e canali e corsi d’acqua della Val di Chiana.
“Ad essere maggiormente colpite sono le coltivazioni cerealicole – spiega Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena – ma sono a rischio anche gli alberi da frutto, in fase di germinazione, soprattutto nella zona della Val di Chiana, e le “primizie” primaverili di questa stagione. La preoccupazione è rivolta anche alle colture orticole, alcune già in fase di crescita, e, per queste, l’ondata improvvisa di freddo, proprio a ridosso dell’entrata della primavera, va a sommarsi al dato negativo, e in controtendenza sulla media nazionale, che registra nel Senese il -40% delle semine”.
“La situazione delle aziende agricole comincia ad essere critica – commenta Francesco Sossi, direttore Coldiretti Siena – anche a causa del maltempo: a fronte di una produzione cerealicola che, a livello europeo, nel 2013, incrementerà del +6,9% (stima della Commissione europea), la nostra provincia segnerà probabilmente il crollo del 40% sul 2011. Un dato estremamente negativo che mette in seria difficoltà gli agricoltori senesi”.
Le violente manifestazioni temporalesche sono uno degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi: sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive. In queste ore sorvegliati speciali, nel senese, sono il fiume Elsa, in particolare a Poggibonsi e canali e corsi d’acqua della Val di Chiana.