ROMA. Si è svolto il 10 febbraio un incontro tra la delegazione dei parlamentari del PD della Toscana e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Alla riunione erano presenti Silvia Velo, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Franco Ceccuzzi, Luca Sani, Lido Scarpetti, Alberto Fluvi, Raffaella Mariani, Marco Filippi e Carlo Emanuele Trappolino, deputato del Pd eletto a Orvieto. Tema: il trasporto pendolare.
“Abbiamo presentato al ministro Matteoli – ha commentato Franco Ceccuzzi a margine dell’incontro – i disagi quotidiani dei pendolari che utilizzano il treno, dopo l’avvio dell’alta velocità. Il nuovo servizio, infatti, ha comportato frequenti ritardi e allungamenti dei tempi di percorrenza dei treni intercity, a cui si aggiunge la ormai intollerabile condizione di degrado del materiale rotabile e della pulizia delle carrozze. Nelle scorse settimane il Partito democratico, proprio per venire incontro alle richieste dei pendolari, ha presentato una proposta di legge per chiedere di destinare una lira dell’accisa sulla benzina all’acquisto di nuovi treni. Al ministro abbiamo chiesto garanzie sulla frequenza, sulla qualità e sulla percorrenza dei treni intercity sulla linea veloce per garantire sia i pendolari che coloro che devono collegarsi all’alta velocità dalle città della Toscana e dell’Umbria”.
“Per la tratta ferroviaria Firenze-Roma – ha aggiunto Ceccuzzi – abbiamo chiesto garanzie per il passaggio dei treni sulla linea veloce, non solo per gli orari del 2010 e del 2011, ma anche per quando sarà in servizio il secondo gestore dell'alta velocità. Abbiamo chiesto, inoltre, una ristrutturazione del servizio intercity, in modo da far assumere un ruolo sempre più attivo alle Regioni, dal momento che si tratta di un servizio a lunga percorrenza che ha un alto contenuto sociale e non può essere affidato solo alle logiche di mercato”.
Nel corso dell’incontro i parlamentari hanno poi chiesto notizie sui tempi di realizzazione del sottoattraversamento di Firenze, considerato un intervento strategico non solo per la Toscana, ma per tutto il progetto dell’alta velocità. L’altro tema affrontato è stato il processo di privatizzazione della società di navigazione Tirrenia, per il quale sono stati chiesti impegni precisi al Ministro riguardo alla continuità occupazionale e alla frequenza dei servizi essenziali per i residenti, soprattutto nei periodi di bassa stagione. Il ministro Matteoli ha prestato grande attenzione ai problemi posti, mostrando una conoscenza approfondita e dichiarando la sua disponibilità a ricercare, per quello che gli compete, soluzioni condivise sul piano finanziario, amministrativo, legislativo e nel rapporto con i gestori, in particolare con Trenitalia. Due occasioni importanti per trovare una convergenza e risposte immediate da parte del governo sui temi esposti al ministro Matteoli saranno costituite dalla presentazione di due atti sul pendolarismo ferroviario: una risoluzione, a prima firma Michele Pompeo Meta, che sarà discussa in Commissione trasporti, e una mozione, che vede come primo firmatario Franco Ceccuzzi, che sarà affrontata in Aula.
“Abbiamo presentato al ministro Matteoli – ha commentato Franco Ceccuzzi a margine dell’incontro – i disagi quotidiani dei pendolari che utilizzano il treno, dopo l’avvio dell’alta velocità. Il nuovo servizio, infatti, ha comportato frequenti ritardi e allungamenti dei tempi di percorrenza dei treni intercity, a cui si aggiunge la ormai intollerabile condizione di degrado del materiale rotabile e della pulizia delle carrozze. Nelle scorse settimane il Partito democratico, proprio per venire incontro alle richieste dei pendolari, ha presentato una proposta di legge per chiedere di destinare una lira dell’accisa sulla benzina all’acquisto di nuovi treni. Al ministro abbiamo chiesto garanzie sulla frequenza, sulla qualità e sulla percorrenza dei treni intercity sulla linea veloce per garantire sia i pendolari che coloro che devono collegarsi all’alta velocità dalle città della Toscana e dell’Umbria”.
“Per la tratta ferroviaria Firenze-Roma – ha aggiunto Ceccuzzi – abbiamo chiesto garanzie per il passaggio dei treni sulla linea veloce, non solo per gli orari del 2010 e del 2011, ma anche per quando sarà in servizio il secondo gestore dell'alta velocità. Abbiamo chiesto, inoltre, una ristrutturazione del servizio intercity, in modo da far assumere un ruolo sempre più attivo alle Regioni, dal momento che si tratta di un servizio a lunga percorrenza che ha un alto contenuto sociale e non può essere affidato solo alle logiche di mercato”.
Nel corso dell’incontro i parlamentari hanno poi chiesto notizie sui tempi di realizzazione del sottoattraversamento di Firenze, considerato un intervento strategico non solo per la Toscana, ma per tutto il progetto dell’alta velocità. L’altro tema affrontato è stato il processo di privatizzazione della società di navigazione Tirrenia, per il quale sono stati chiesti impegni precisi al Ministro riguardo alla continuità occupazionale e alla frequenza dei servizi essenziali per i residenti, soprattutto nei periodi di bassa stagione. Il ministro Matteoli ha prestato grande attenzione ai problemi posti, mostrando una conoscenza approfondita e dichiarando la sua disponibilità a ricercare, per quello che gli compete, soluzioni condivise sul piano finanziario, amministrativo, legislativo e nel rapporto con i gestori, in particolare con Trenitalia. Due occasioni importanti per trovare una convergenza e risposte immediate da parte del governo sui temi esposti al ministro Matteoli saranno costituite dalla presentazione di due atti sul pendolarismo ferroviario: una risoluzione, a prima firma Michele Pompeo Meta, che sarà discussa in Commissione trasporti, e una mozione, che vede come primo firmatario Franco Ceccuzzi, che sarà affrontata in Aula.