Il viceministro Castelli ha confermato, comunque, la disponibilità ad un confronto con i vertici della Regione Toscana

ROMA. Ancora un rinvio del voto sulla risoluzione presentata da Raffaella Mariani e Franco Ceccuzzi (Pd) che impegna il governo a escludere la Siena – Firenze dalle strade da sottoporre a pedaggio. I deputati del Pd hanno preso atto – nel corso della seduta di oggi (1 marzo) della Commissione Ambiente e lavori pubblici della Camera dei Deputati – della rinnovata disponibilità del viceministro Roberto Castelli ad incontrare Regione Toscana ed enti locali per trovare una soluzione condivisa prima di arrivare al voto.
“Abbiamo nuovamente invitato il governo – commentano Ceccuzzi e Mariani – a rivedere la sua posizione sul pedaggio e a escludere quelle arterie che, per caratteristiche costruttive, nonché di sicurezza e percorribilità, sono state classificate come raccordi autostradali quasi 50 anni fa e oggi si trovano in condizioni di grave dissesto. Abbiamo anche rimarcato che al danno si aggiunge la beffa, dal momento che le risorse ricavate dal pedaggio non saranno destinate all’ammodernamento della strada, dove avviene la riscossione, ma possono finire anche al Ponte sullo Stretto. Ci auguriamo che l’incontro con la Regione Toscana e le Province di Firenze e Siena si tenga quanto prima, dando seguito all’impegno che in tal senso era già stato assunto nella seduta del 16 febbraio scorso e che lo stesso viceministro Castelli ha ricordato. Un rinvio reso, soprattutto, possibile dalle rassicurazioni del governo sul Decreto della Presidenza del Consiglio, che conterrà l’elenco delle strade da sottoporre a pedaggio e che non sarebbe di imminente promulgazione”.