SIENA. Riportiamo qui di seguito il comunicato emesso dalla Direzione del Policlinico Le Scotte in merito all'episodio di scambio di siringhe verificatosi nei giorni scorsi, che ha portato alla somministrazione di un farmaco sbagliato ad un paziente, chesi trova ora in coma.
"A causa di un errore nella somministrazione di un farmaco, un paziente della provincia di Siena, ricoverato nell’U.O.C. di Chirurgia dell’Aorta, è in coma nel reparto di Rianimazione del policlinico Santa Maria alle Scotte. L’evento si è verificato nella notte tra il 21 e il 22 ottobre, ed è stato immediatamente segnalato alla Procura della Repubblica di Siena dalla Direzione Aziendale ed è stata attivata l’Unità di Crisi per stabilire le dinamiche di quanto accaduto.
L’Unità di Crisi, prevista in questi casi dalle procedure regionali di Rischio Clinico, ha analizzato in dettaglio tutte le fasi che hanno determinato l’evento, individuando con sicurezza l’errore di somministrazione, i tempi e i modi e confermando quindi l’ipotesi del fattore unicamente umano alla base dell’errore compiuto dall’infermiere che ha iniettato insulina al posto di eparina, provocando così il gravissimo danno al paziente. La Direzione Aziendale ha quindi inviato le risultanze emerse per competenza alla Procura della Repubblica e ha sospeso, in via cautelativa, il professionista sanitario".
Il paziente è un ultrasessantenne di Asciano che attualmente è tenuto in coma farmacologica nel reparto di terapia intensiva, in cui l'uomo è stato trasferito dopo le prime azioni di rianimazione operate dai medici. La sue condizioni sono stazionarie ma gravi.
"A causa di un errore nella somministrazione di un farmaco, un paziente della provincia di Siena, ricoverato nell’U.O.C. di Chirurgia dell’Aorta, è in coma nel reparto di Rianimazione del policlinico Santa Maria alle Scotte. L’evento si è verificato nella notte tra il 21 e il 22 ottobre, ed è stato immediatamente segnalato alla Procura della Repubblica di Siena dalla Direzione Aziendale ed è stata attivata l’Unità di Crisi per stabilire le dinamiche di quanto accaduto.
L’Unità di Crisi, prevista in questi casi dalle procedure regionali di Rischio Clinico, ha analizzato in dettaglio tutte le fasi che hanno determinato l’evento, individuando con sicurezza l’errore di somministrazione, i tempi e i modi e confermando quindi l’ipotesi del fattore unicamente umano alla base dell’errore compiuto dall’infermiere che ha iniettato insulina al posto di eparina, provocando così il gravissimo danno al paziente. La Direzione Aziendale ha quindi inviato le risultanze emerse per competenza alla Procura della Repubblica e ha sospeso, in via cautelativa, il professionista sanitario".
Il paziente è un ultrasessantenne di Asciano che attualmente è tenuto in coma farmacologica nel reparto di terapia intensiva, in cui l'uomo è stato trasferito dopo le prime azioni di rianimazione operate dai medici. La sue condizioni sono stazionarie ma gravi.