Il gruppo chiede di restringere la maglia dell'accoglienza e di aumentare i controlli sugli extracomunitari accolti nella nostra provincia
SIENA. “Il primo pensiero va certamente alle vittime, agli ennesimi martiri della guerra contro l’Occidente messa in campo contro cittadini inermi, con metodi brutali e vigliacchi.
Noi, però, avevamo messo in guardia da tempo, e per questo ci accusavano di essere razzisti, catastrofisti, xenofobi: l’Islam ha dichiarato guerra ai nostri valori, alle nostre certezze, alla nostra libertà.
Bisogna però reagire con la forza e non con i silenzi e fermare questo sistema perverso che vede arrivare da noi decine e decine di clandestini travestiti da profughi. Non ci faremo tappare la bocca da quelli che con la puzza sotto al naso diranno che siamo razzisti. Noi non siamo razzisti, siamo solo realisti e stanchi di dover accettare sempre ed incondizionatamente chi poi improvvisamente può diventare il nostro carnefice. Parliamone il più possibile e facciamo sentire la nostra voce, perchè mentre stiamo zitti la sinistra di Governo da un lato agevola la costruzione di moschee nelle quali si predica morte e dall’altro porta ed ospita qui i clandestini a nostre spese. È ora di dire basta al buonismo complice del PD, di NCD, di Sel, del Cinque Stelle. È il momento di ricordare che la nostra comunità ha speso 300.000 € di soldi della Fondazione MPS, oltre a quelli comunali colligiani, per la realizzazione della Moschea di Colle, che andrebbe subito chiusa in via precauzionale così come dovrebbero essere chiusi i centri islamici in giro per la provincia di Siena, la Toscana e l’Italia. Siamo noi i primi kamikaze, che con il nostro buonismo permettiamo il proliferare delle bombe ad orologeria chiamate Moschee e concediamo i contributi affitti, le case popolari, l’accoglienza, i sussidi dati dale nostre amministrazioni comunali agli ultimi arrivati anziché alla nostra gente. È ora di ricordare con forza che anche a Siena sono passati terroristi islamici del calibro di Bilal Bosnic, l’Imam della guerra ospitato a Monteroni senza che nessuno se ne accorgesse. È ora di ricordare che ci sono un po’ ovunque centri islamici nelle nostre frazioni, incontrollabili anche dalle stesse forze dell’ordine. A nulla serve mettersi le magliette “Je suis Charlie” una volta ogni tanto.
Siamo in guerra ed in tal modo dobbiamo comportarci: occorre chiudere le frontiere, abolire Schengen, portare l’esercito in strada, operando con controlli e perquisizioni attente ed efficaci. Occorre capire che le varie Boldrini, Kyenge, i vari Alfano, Renzi, con la compagnia dei grillini e di Sel sono i primi camerieri di chi semina terrore ed odio. Questo non è il momento delle chiacchiere: è il momento di unirsi ed opporsi!”, questo il lungo commento del Segretario provinciale della Lega Nord di Siena, Francesco Giusti.
Alle parole di Giusti si associano quelle di Giovanni Niccolini: “Ieri notte Parigi da città dei lumi è diventata una macelleria ed una delle prime cose dette dal Presidente Francese è stata “chiuderemo le frontiere”. Meglio tardi che mai, il guaio è che con il buonismo di voler far entrare tutti perché “piccinini hanno bisogno” vai a sapere quanti ne abbiamo già in casa, ieri sera quello che è successo è stato messo in piedi da meno di 20 persone. Oggi tutti quelli che dicevano dobbiamo accogliere tutti senza se e senza ma, dovrebbero andare in Francia a chiedere scusa alle famiglie delle vittime, non fare gli indignati e mettere le foto o i bei proclami su Facebook”.
Alessandro Pellegrini, della Lega Nord di Colle di Val d’Elsa, interviene sulla questione degli attentati di Parigi: “La Lega Nord colligiana si farà portavoce nei confronti delle istituzioni locali per un intervento immediato nel caso che le minacce e proclami su Internet si trasformino in realtà, visto che i politici locali di Sinistra hanno volutamente e senza nessun controllo incrementare la comunità islamica, ponendo la collettività dinanzi a rischi inutili. Nel nome dell’integrazione si è voluta erigere una moschea sovradimensionata rispetto alle esigenze dell territorio, favorendo cosi una migrazione verso questo luogo di preghiera, situato nel bel mezzo della Badia, di personaggi non conosciuti e non legati al territorio. In queste ore non possiamo non sentirci tutti francesi, ma finita l’emotività del momento non dobbiamo dimenticarci che i nostri concittadini hanno il diritto di sentirsi sicuri. Certi concetti buonisti non bastano per mantenere serena la popolazione valdelsana, chiederemo con forza che prevenzione voglia dire anche maggior controlli. Non vorremmo per l’ennesima volta sentirci dire che avevamo ragione noi. Questa volta ci auguriamo di sbagliare”.
Molto duro il leghista Stefano Parrini: “La Francia sa già da 15 anni, dai tempi delle Banlieues di Parigi, che mischiare agnelli e tigri non avrebbe insegnato alle tigri a mangiare l’erba. Secoli e secoli di guerre e conflitti hanno separato popoli con culture agli antipodi, e solo la scellerata idiozia dei governi di sinistra ha permesso che questi opposti tornassero a convivere. Questa è solo l’ennesima dimostrazione che il nostro governo buonista (in realtà solo calcolatore a fini di lucro personale) commette volontariamente l’errore di richiamare, con politiche dissennate, la cultura islamica nel cuore delle nostre famiglie. È ora di dire basta”.
Il Commissario comunale di Siena, William Vittori: “Chi difende ed approva questa invasione imposta ed incontrollata, chi ci specula sopra, chi bolla come razzista chi vuole solo tutelare la propria famiglia e la propria Nazione, chi scende in piazza a fianco di potenziali assassini lodandoli ed elogiandoli e poi oggi piange per il dramma francese si faccia un serio esame di coscienza. Siete ridicoli!”.
Il Vice Segretario provinciale Daniele Parenti chiede “la mappatura dei centri islamico, delle moschee e delle associazioni musulmane”.
Infine il Consigliere regionale Jacopo Alberti ha scritto su Facebook: “Oggi forse qualcuno capirà perché noi ci siamo sempre battuti per: stop islam, stop Moschee, stop buonismo. Tolleranza zero. Avanti con la valorizzazione della nostra storia, cultura, tradizione. RENZI E ALFANO: SVEGLIA”.
Lega Nord Toscana