Il mondo dell'offshore raccontato da un campione
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SIENA. Il socio Marco Naldini ha presentato la conviviale del Panathlon Club Siena, improntata su “OFFSHORE – Bolidi sull’acqua” che ha avuto come relatore Fabio Bertolacci, pluricampione italiano, europeo e mondiale 2010 in classe 3C con co-pilota Claudio Baglioni. Nel corso della sua lunga carriera, iniziata ad un certo livello negli Emirati Arabi a partire dal 1990, ha avuto vari compagni di equipaggio, si è tolto tante soddisfazioni ed ora, vuoi per l’età ed anche per carenza di sponsor di una certa levatura, ha deciso che dal 22 Dicembre, non si cimenterà più in questa disciplina sportiva da brividi. Ereditata la passione per i motori sull’acqua dal padre, Bertolacci passò dalla scrivania di impiegato dell’Eni alle manette dei bolidi offshore, in giro per il mondo a mietere successi con la sua squadra di collaboratori preziosi che ha lavorato al meglio per fornire dei bolidi velocissimi che raggiungevano i 200 Km orari senza trascurare affatto la sicurezza. Il campione ha parlato delle sensazioni stupende che si possono provare in questo tipo di competizioni e, aiutato da significativi filmati ed immagini di indiscusso effetto, ha sciorinato i titoli italiani a partire dal 1996, ha fatto trasparire un carattere forte, scontroso ma vincente, tutta la sua passione e l’entusiasmo che gli hanno fatto superare anche momenti difficili, gli inevitabili incidenti. Ora a 52 anni ha deciso di lasciare le gara, passerà da essere un pilota vincente a fare il dirigente (perché non è facile uscire da questo mondo) e si dedicherà alla carriera di calciatore del figlio Andrea, uscito dal prolifico settore giovanile della Roma ed ora attaccante del Lecce con una rete segnata alla Robur.