Dobbiamo sostenere tutti insieme il lavoro che da anni sta portando avanti il Comune di Siena per avanzare la candidatura del Palio di fronte all'Unesco

SIENA. “Sono arrabbiato e indignato, come tutti i senesi, per le nuove e farneticanti dichiarazioni del ministro Brambilla che ancora una volta attacca il Palio e la nostra città. Un ministro così non serve all’Italia. La sua ignoranza e le sue continue offese alla nostra Festa dimostrano la sua totale inadeguatezza a ricoprire un ruolo nel quale dovrebbe rappresentare tutti gli italiani e tutte le eccellenze di un Paese in cui cultura, arte e tradizioni popolari sono elementi fondamentali dell’immagine dell’Italia nel mondo”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, candidato sindaco di Siena per il centrosinistra, interviene dopo le recenti dichiarazioni del Ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, sulla Festa senese.
“La nostra Festa – dice Ceccuzzi – è un evento unico al mondo che appartiene ai senesi, ma è punto di riferimento culturale dell’identità italiana nel mondo. Per questo merita di essere inserita dal governo nella lista dei beni immateriali dell’umanità che saranno proposti dall’Italia all’Unesco. Il Palio di Siena è l’unica manifestazione al mondo che è rimasta inalterata nei secoli, pur riuscendo ad adeguarsi ai mutamenti culturali e di sensibilità, in particolare per quel che riguarda la tutela dei cavalli, da sempre protagonisti assoluti della corsa. L’unicità del Palio è ulteriormente rafforzata dalla presenza delle diciassette Contrade, cuori pulsanti della manifestazione, animate tutto l’anno dai rispettivi popoli”.
“Dobbiamo sostenere tutti insieme – conclude Ceccuzzi – il lavoro che da anni sta portando avanti il Comune di Siena per avanzare la candidatura del Palio di fronte all’Unesco. Il mio auspicio è che il neo ministro dei beni culturali, Giancarlo Galan, e il sottosegretario Francesco Giro siano ispirati da equilibrio istituzionale e dalla volontà di ottenere il meglio per l’Italia. In una lista per i beni culturali immateriali per l’umanità il Palio di Siena non può mancare, perché è al tempo stesso tradizione e cultura viva”.
“Ancora una volta i ministri di Pdl e Lega Nord non fanno che penalizzare Siena, la nostra comunità e il nostro territorio. Dopo la beffa del pedaggio sull’Autopalio, che entrerà in vigore fra qualche settimana, ecco un nuovo attacco della Brambilla alla nostra Festa, in corsa per diventare patrimonio immateriale dell’Unesco“. Così Alessandro Mugnaioli, segretario del Pd senese, interviene dopo le dichiarazioni rilasciate dalla ministra del turismo in relazione alla candidatura all’Unesco del Palio di Siena. “Prima di tutto come senese – prosegue Mugnaioli – mi sento offeso e discriminato dalle parole del ministro Brambilla, che parla del Palio per sentito dire, con una superficialità e un’ignoranza che sono davvero offensive. La Brambilla dimostra di non aver capito niente di cosa sia il Palio, né, quel che è più grave, di cosa la Festa rappresenti e possa rappresentare per la cultura e per l’identità del nostro Paese e per la sua immagine nel mondo”.
“I nuovi attacchi del Ministro a Siena e al Palio – dice ancora il segretario del Pd di Siena – vanno respinti con forza. Non bastano le parole del candidato del Pdl, Alessandro Nannini, a rassicurare gli animi dei senesi che ogni volta vengono danneggiati dalle dichiarazioni di ministri fuori controllo. La città ha bisogno di un sindaco forte ed autorevole che metta prima di tutto la tutela della Festa e di Siena al primo posto. Noi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta perché Franco Ceccuzzi candidato del centrosinistra ha dimostrato in questi anni di sapersi impegnare e di ottenere risultati a vantaggio delle Contrade e del Palio. Così come siamo convinti che in questi dieci anni Maurizio Cenni abbia lavorato tanto e bene per la tutela della Festa. Il prossimo sindaco di Siena dovrà proseguire questa azione, in cui si inserisce anche il sostegno alla candidatura del Palio a patrimonio immateriale dell’Umanità. Per questo compito delicatissimo – conclude Mugnaioli – le candidature di Nannini, le cui dichiarazioni si commentano da sole, e di Battistini e Corradi sono completamente inadeguate, per mancanza di forza e autorevolezza”.
“Ancora una volta i ministri di Pdl e Lega Nord non fanno che penalizzare Siena, la nostra comunità e il nostro territorio. Dopo la beffa del pedaggio sull’Autopalio, che entrerà in vigore fra qualche settimana, ecco un nuovo attacco della Brambilla alla nostra Festa, in corsa per diventare patrimonio immateriale dell’Unesco“. Così Alessandro Mugnaioli, segretario del Pd senese, interviene dopo le dichiarazioni rilasciate dalla ministra del turismo in relazione alla candidatura all’Unesco del Palio di Siena. “Prima di tutto come senese – prosegue Mugnaioli – mi sento offeso e discriminato dalle parole del ministro Brambilla, che parla del Palio per sentito dire, con una superficialità e un’ignoranza che sono davvero offensive. La Brambilla dimostra di non aver capito niente di cosa sia il Palio, né, quel che è più grave, di cosa la Festa rappresenti e possa rappresentare per la cultura e per l’identità del nostro Paese e per la sua immagine nel mondo”.
“I nuovi attacchi del Ministro a Siena e al Palio – dice ancora il segretario del Pd di Siena – vanno respinti con forza. Non bastano le parole del candidato del Pdl, Alessandro Nannini, a rassicurare gli animi dei senesi che ogni volta vengono danneggiati dalle dichiarazioni di ministri fuori controllo. La città ha bisogno di un sindaco forte ed autorevole che metta prima di tutto la tutela della Festa e di Siena al primo posto. Noi siamo convinti di aver fatto la scelta giusta perché Franco Ceccuzzi candidato del centrosinistra ha dimostrato in questi anni di sapersi impegnare e di ottenere risultati a vantaggio delle Contrade e del Palio. Così come siamo convinti che in questi dieci anni Maurizio Cenni abbia lavorato tanto e bene per la tutela della Festa. Il prossimo sindaco di Siena dovrà proseguire questa azione, in cui si inserisce anche il sostegno alla candidatura del Palio a patrimonio immateriale dell’Umanità. Per questo compito delicatissimo – conclude Mugnaioli – le candidature di Nannini, le cui dichiarazioni si commentano da sole, e di Battistini e Corradi sono completamente inadeguate, per mancanza di forza e autorevolezza”.