Nel suo complesso, l'attività conclusiva della Guardia di Finanza di Crotone ha portato alla custodia cautelare per 11 persone (quattro in carcere) ed il sequestro preventivo di 8 complessi aziendali aventi sede in Crotone, Roma, Corigliano Calabro (CS) e Colle Val d’Elsa.
I reati contestati sono l’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di truffe aggravate e bancarotte fraudolente.
Il fulcro della indagine ruota attorno al gruppo imprenditoriale “ESPOSITO” di Crotone. La famiglia Esposito opera da anni nel settore dei cereali, mangimi e nel settore Immobiliare attraverso una serie di società di capitali.
Almeno 6 società sarebbero state costituite al solo fine di conseguire finanziamenti Nazionali e/o comunitari senza dar corso ad effettiva attività produttiva. L’importo dei finanziamenti indebitamente percepiti, ottenuti attraverso artifici e raggiri (simulazione apporti di capitale proprio, sovrafatturazioni) idonei a trarre in inganno il Ministero delle Attività Produttive, ammonta a Euro 12.000.000 circa.
Queste società ed altre ancora, sempre riconducibili al medesimo gruppo economico e Familiare, sarebbero state “svuotate” attraverso condotte distrattive che ne hanno cagionato il dissesto.
In prossimità delle dichiarazioni di fallimento, gli imprenditori indagati avrebbero predisposto una serie di strumenti (alienazioni simulate, fittizie locazioni) atti a conservare il proprio patrimonio, avvalendosi della costituzione di nuovi schemi societari amministrati da prestanome.
Secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza, allo stato è stato accertato un disavanzo ingiustificato pari a Euro 39.000.000 circa, che assume dimensioni ancor più rilevanti se si raffronta le passività accertate con l’attivo realizzato (il disavanzo salirebbe a 57 milioni di Euro).
L’esecuzione dei provvedimenti è stata attuata con la preziosa collaborazione dei reparti del Corpo di Salerno, Siena, Cosenza e Corigliano Calabro.
Oltre ai provvedimenti cautelari e reali o di sequestro sono state effettuate alcune perquisizioni nei confronti di professionisti di Crotone e della provincia di Siena.