I sette componenti del Consiglio d
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SIENA. “L’Opera della Metropolitana del Duomo è un’istituzione legata ai valori simbolo della città dal 1180 e la privazione della gestione diretta di alcuni settori strategici, come quelli dell’accoglienza dei visitatori, delle iniziative culturali e del marketing, mi vedrebbe disposto a combattere una nuova battaglia di Montaperti”. È quanto dichiara Alessandro Nannini, candidato sindaco della lista civica “Io Amo Siena”, in merito alla possibilità della cessione di un ramo d’azienda all’Opera Laboratori Fiorentini Spa. “Non è possibile né giustificabile che un’istituzione così legata alla storia, alla cultura e alla tradizione della città, la cui incidenza del costo complessivo del personale è inferiore al 20%, essendo pari a 1,259 milioni di euro su una mole di ricavi di 5,404 milioni, che raggiunge poi una quota vicina ai 6,4 milioni comprendendo gli affitti degli immobili, possa perdere tale forma di controllo. Poiché questa istituzione – continua Nannini – produce redditi per Siena, deve rimanere senese, trovandosi tutt’al più nella condizione di acquisire e gestire la società fiorentina che sarebbe coinvolta in questo affare; sono altri gli enti, società o fondazioni sui quali occorre intervenire. I sette componenti del Consiglio d’Amministrazione dell’Opa non devono permettere che questa operazione vada in porto, pena il completo e totale fallimento della loro opera e una svendita che oserei definire “criminale” di una delle istituzioni più antiche e pregiate della nostra città. Se ciò dovesse accadere, qualora vi fossero pressioni esterne in tal senso – conclude Nannini – invito tutti i consiglieri a dimettersi: qualcun altro che ama Siena c’è ed è sicuramente in grado di impegnarsi per il futuro della città”.