"Erano portatrici di una battaglia giusta e condivisibile"
SIENA. La notizia che annunciava il voto dell’assemblea di contrada dell’Oca del 5 dicembre, ovvero la decisione che aveva posto fine alla secolare consuetudine di escludere dalle assemblee e dal voto le donne, ci aveva colpito favorevolmente: coglievamo in quello spirito la volontà di rimarcare i valori della festa e delle nostre contrade, al di là delle differenze di ceto o di genere, che sempre hanno colto la ricchezza delle donne e che hanno vissuto del contributo significativo di grandi personalità femminili.
Lo avevamo visto come un atto giusto, che finalmente poneva fine ad una lunga discriminazione. Proprio per questo, pur rispettando l’autonomia decisionale della contrada e comprendendo il clima teso che le controversie hanno determinato, ci sentiamo comunque di sottolineare come non dovrebbe mai venire meno la battaglia comune per la difesa del diritto di uguaglianza a prescindere da qualsiasi differenza; ci stupisce pertanto l’ultima decisione della contrada: la “sospensione a tempo indeterminato” di quelle donne che, a nostro parere, si erano fatte portatrici di una battaglia giusta e condivisibile in quanto investe la tutela e la salvaguardia dei diritti fondamentali della persona.
Sinistra Ecologia Libertà Siena