L'assessore Ferretti ha presentato le linee d'azione
SIENA. L’assessore al sociale Anna Maria Ferretti ha presentato questa mattina le nuove linee d’intervento che saranno a disposizione, appena attivate, per inquilini andati incontro a morosità incolpevole – mobilità, cassa integrazione, licenziamento, malattia, cessazione attività imprenditoriale ecc – tale da determinare e causare una perdita di reddito. L’attuale governo Renzi ha deciso di deliberare e di assegnare, solamente per le città ad alta intensità abitativa, una somma pari a 95 mila euro per il comune di Siena e 45 mila euro per il comune di Poggibonsi.
L’assessore al sociale ha voluto precisare che l’azione dello stato imita le misure che già la regione Toscana e il comune di Siena avevano già attuato mediante un pagamento di 8 mila euro agli sfrattati con morosità incolpevole, più un contributo pari a 3 mensilità se l’inquilino viene sfrattato ma trova un nuovo alloggio, e possibilità di graduare con un ristoro per i proprietari dell’appartamento, nei casi in cui ci sia accordo con prefetto e questore al fine di indennizzare lo sfratto per il periodo relativo.
Dunque 8 mila euro per il ritiro dello sfratto, 8 mila euro per la graduazione e possibilità di 3 mensilità se l’inquilino sfrattato trova un nuovo alloggio. Inoltre, in aggiunta a questo fondo statale, la regione Toscana ha deciso di mettere a disposizione una cifra pari a 66 mila euro sempre concernente ad aiutare sfratti per morosità incolpevole Passando ai numeri, i dati statistici presentano e confermano un incremento notevole del numero: siamo passati dai 93 sfratti per morosità incolpevole nel 2013 a 118 sfratti per morosità incolpevole concernenti il 30 novembre 2014; e da 7 sfratti per finita locazione del 2013 a 8 nel 2014. I vari soggetti, ha spiegato l’assessore, possono andare incontro solamente ad uno dei due fondi e la domanda di richiesta può essere rinnovata e presentata anche quest’anno, indipendentemente dalla presentazione oppure no dello scorso anno.
Il fondo regionale è per tutti i comuni della provincia: 84 mila euro per Colle Val d’elsa e 110 mila euro per tutti gli altri comuni della provincia di Siena al fine di ritirare lo sfratto – da parte dei proprietari – verso inquilini andati incontro a morosità incolpevole. Per Siena, sono stati assegnati e sono a disposizione, dalla regione 184 mila euro per il contributo affitti più 70 mila euro che aggiunge il comune di Siena di tasca sua: “Il nostro comune il quale ne mette a disposizione 70 mila, in proporzione ad altri comuni come Arezzo che ne mette a disposizione 50 mila è tra i comuni che contribuiscono di più in proporzione a fronte di un fabbisogno molto alto relativo al contributo affitti; dietro solamente ai comuni di Pisa, Lucca e Grosseto che agiscono in maniera più massiccia per far fronte a questo fabbisogno necessario. Sostenere le famiglie e prevenire gli sfratti per morosità è un atto dovuto che deve essere per forza fatto per riconoscere a tutti i cittadini quel diritto fondamentale che è la casa, e far stare le famiglie e i proprietari nelle loro case di proprietà è cosa altrettanto importante”, ha dichiarato l’assessore.
Ma le linee d’intervento non terminano qui: sono stati messi a disposizione per le case popolari 1030 alloggi ed un nuovo bando ad aprile-maggio con 95 alloggi a canone concordato che il comune di Siena assegnerà alla cittadinanza. Recentemente sono stati assegnati 20 alloggi in caso davvero di emergenza su 28 richieste di alloggio, alcuni in mercato privato alcuni in canone concordato. L’assessore ha voluto anche ricordare il sempre presente e sempre aperto bando di “Giovanisi” – attuato dalla regione – il quale mette a disposizione una cifra che va da 1500 euro fino a 4000 euro per i giovani compresi tra 19 e 34 anni che hanno l’ambizione e la volontà di uscire dal nucleo familiare; nella provincia di Siena solamente 66 persone hanno usufruito di questo bando, numero molto basso rispetto a tutte le altre province.
Per concludere, al comune di Siena nell’anno 2014 sono arrivate 358 domande di richiesta, che sono risultate valide, per il contributo d’affitto, e che si sono divise tra “fascia a” ( grave bisogno ) e “fascia b” ( bisogno non grave ), e il comune di Siena, per andare incontro alle richieste e per rispondere all’impellente bisogno, ha raddoppiato – rispetto all’anno 2013 – la somma relativa a questo fine, indipendentemente dal bilancio comunale.