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di Viola Caon
SIENA. è stato assegnato oggi (10 marzo) presso la Sala Giunta della Provincia di Siena un riconoscimento importante al corpo di Polizia Provinciale per le attività da essa svolte sul territorio. Come le altre unità di Polizia, anche la sezione provinciale sarà infatti da oggi dotata di un nuovo sistema di targhe specifiche diverse da quelle di uso di civile.
Riconoscimento significativo per la Polizia Provinciale che, come spiega il Comandante Paolo Dei, “è l’ultima arrivata nel corpo di Polizia, essendo nata soltanto nel 1989". A partire da questa data fino ad oggi, la Polizia Provinciale è stata particolarmente attiva nel settore della tutela del territorio e dell’ambiente. “La specificità della nostra sezione – dichiara il Comandante Dei – consiste nell’essere particolarmente radicata nel territorio e nell’avere uno stretto rapporto di collaborazione con la cittadinanza. La tutela dell’ambiente è uno dei nostri primi compiti e per noi significa conservazione di un territorio integro all’interno del quale il cittadino si senta a proprio agio: questo comprende, nel concreto, tanto attenzione nei confronti della quiete pubblica quanto manutenzione delle strade in condizioni agevoli”.
Il modello di Polizia locale promosso dalla Provincia è, dunque, quello di un ente consapevole del proprio ruolo e attento nei confronti delle esigenze del territorio in cui opera a stretto contatto con la cittadinanza. Altro punto fondamentale dell’attività della Polizia Provinciale è infatti costituito dalla componente di personale volontario, ovvero semplici cittadini che scelgono di collaborare con gli agenti attraverso la segnalazione di casi potenzialmente minatori della quiete pubblica.
“Il tema della sicurezza – continua Dei – è infatti uno dei più delicati in questo momento ed è importante che la cittadinanza senta il bisogno di rendersi attiva a questo proposito".
Sollevato, a questo proposito, il quesito dell’opportunità di aggiungere forze di Polizia, anche volontarie, in un momento in cui sembrano tornare di moda le ronde, l’Assessore alla Polizia Provinciale e alla Sicurezza Alessandro Pinciani tiene a sottolineare le differenze: “Occorre fare attenzione: esiste una profonda differenza tra chi tenta di far tornare in auge metodi di manutenzione della sicurezza come le ronde e chi vuole semplicemente essere attivo in difesa del proprio territorio. Nessuno di noi vuole ritornare a pratiche che hanno il sapore di storia passata e che tutti vogliamo restino tali. La partecipazione civile non ha niente a che vedere con le ronde leghiste.”
A sostegno di queste affermazioni, infatti, il Comandante torna a sottolineare il carattere popolare e propositivo della Polizia Provinciale definendola “una proposta di Polizia che porti avanti un’opera di reprensione e non di repressione.” In conclusione, Dei torna a ringraziare il Prefetto della Provincia di Siena Giulio Gazzella, anche lui presente in sala, per aver ricompensato l’attività della Polizia Provinciale con l’assegnazione delle nuove targhe e della patente di servizio.