SIENA. La nuova riorganizzazione della Provincia di Siena prevede l’istituzione di quattro settori, il settore servizi amministrativi, il settore servizi tecnici, il settore servizi alle persone e il settore servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro.
Con la firma del presidente Fabrizio Nepi del decreto che modifica la struttura organizzativa dell’ente, si riduce da otto a quattro il numero dei dirigenti in dotazione all’ente, una tra le province con il minore numero di dirigenti in Italia.
Tre dirigenti sono a tempo indeterminato e il quarto una proroga di un contratto a tempo determinato per lo svolgimento delle funzioni legate all’impiego e alle politiche attive del lavoro finanziato, come indicato nella legge di stabilità, con le risorse dei fondi strutturali, per fronteggiare, con gli strumenti dati oggi alle province, le gravi problematiche del mercato del lavoro presenti in Italia.
La proroga del dirigente del settore servizi per l’impiego e politiche attive del lavoro non scadrà alla fine del mandato del presidente ma al momento che tali funzioni passeranno ad altro Ente e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2015.
La riorganizzazione ha previsto inoltre un ulteriore risparmio di spesa con l’eliminazione della Direzione Generale e l’incorporazione ad interim nella Segreteria Generale di alcuni settori dell’ente.
Con il fine di valorizzare le risorse umane interne all’ente, il presidente della Provincia di Siena Fabrizio Nepi ha firmato un atto che da aprile 2015 prevede uno staff totalmente composto da personale a tempo indeterminato della provincia.
“Con questa riorganizzazione – dichiara Nepi – abbiamo ridotto la spesa del personale dirigenziale di circa il 50% che in valore economico supera i 600.000,00 euro annui di risparmio. E’ stata una riorganizzazione molto complessa, dovendo ricercare la giusta sintesi tra un doveroso taglio dei costi e il mantenimento dei servizi ai cittadini in un momento molto complesso e in una prospettiva che assegna agli enti di secondo livello importanti responsabilità e competenze. Ora – conclude Nepi – sarà fondamentale proseguire il lavoro di confronto portato avanti in queste settimane con la RSU, le organizzazioni sindacali e i dirigenti per portare a compimento gli impegni presi e affrontare le prossime scadenze”.