SIENA. Al via il progetto che restituirà un nuovo volto all’illuminazione pubblica nel centro storico di Siena. Tutela dell’ambiente grazie all’attenzione verso il contenimento dell’inquinamento luminoso, risparmio energetico grazie a sorgenti luminose di ultima generazione, più illuminazione grazie alle lampade che rimarranno accese durante tutta la notte, assicurando comunque un minore consumo di energia rispetto a quanto accada ora.
Questi sono gli aspetti principali di questo progetto, curato dall’Assessorato per i Servizi a Rete e per la Realizzazione del Programma del Sindaco, che porterà alla sistemazione e messa a nuovo – in termini tecnici la “rigenerazione” – di circa 1200 lanterne, alla sostituzione delle “scatole di derivazione” e alla sostituzione di altrettante lampade. Un lavoro estremamente corposo, che prevede un investimento di 1,4 milioni di euro, che impiegherà circa un anno prima di arrivare al completamento, viste le caratteristiche dell’intervento, il numero delle lanterne su cui intervenire e le complessità del centro storico di Siena.
«Un progetto importantissimo, messo in programma fin da inizio mandato e aprpovato dalla giunta – ha detto Pierpaolo Fiorenzani nella conferenza stampa di questa mattina 24 maggio – Un progetto che sosterrà la percezione di sicurezza nel nostro centro storico, richiestissimo da cittadini e associazioni. Il miglioramento dell’illuminazione infatti risponde a esigenze reali. Il nuovo fascio luminoso sarà caldo e coerente con la città, una luce né bianca né gialla, capace di valorizzare il centro storico e i suoi monumenti. Da qui a breve tutte le lanterne fatte negli anni ’50 appositamente per Siena saranno soggette a manutenzione e ricollocate al loro posto. Il ringraziamento va al sindaco e alla giunta che hanno sostenuto questo sforzo e poi ai tecnici del Comune, al dirigente Pignata e all’ingegner Ceccotti, che hanno dato il proprio contributo per arrivare alla messa a punto di questo intervento»
Si parte il 7 giugno dalla zona di Camollia. L’illuminazione nel centro storico è infatti organizzata su diverse dorsali con una rete di tante piccole sotto-cabine che dipartono dalla cabina centrale di Salicotto. Il modo migliore e più veloce per organizzare ed eseguire il lavoro è seguire le dorsali dalle mura al centro e muoversi secondo le direttrici da queste disegnate, avanzando per piccoli pezzi, sulla base della collocazione degli impianti e della disposizione delle linee elettriche. Quattro sono i percorsi identificati con il nome delle zone, ovvero Camollia/Pian Ovile/via delle Vergini, Stadio/via dei Pittori/via Fontebranda/Monna Agnese, via delle Cantine/Pispini/Salicotto, via Bastianini/Sant’Agata.
Su ogni dorsale si interverrà sulle lanterne, solo nel primo lotto (circa 120 pezzi) saranno collocati sistemi di illuminazione provvisoria a sfera, dal secondo lotto in avanti le lanterne esistenti saranno sostituite con quelle già messe a nuovo e dotate delle sorgenti luminose, ovvero delle lampade, finali.
Ogni settimana verranno inviate in manutenzione 40 lanterne. Il tempo necessario per tutte le fasi di lavoro di manutenzione di questo oggetto è di circa un mese. Quindi dopo un mese dall’avvio degli interventi cominceranno ad arrivare le lanterne messe a nuovo che saranno montate sullo stesso percorso dove sarà in corso lo smontaggio, così si recupererà tempo, si risparmierà e si eviterà di dover tornare indietro: ogni settimana arriveranno lotti di lanterne “rigenerate” da montare e a ciclo continuo verrà portato avanti il lavoro. Nel primo tratto di intervento i sistemi provvisori rimarranno fino al termine dei lavori. Il sistema provvisorio proposto garantirà il mantenimento dei livelli di illuminazione attuali.
Tutti gli interventi da eseguire
Nel dettaglio, in ognuno dei percorsi si sostituiranno le scatole elettriche (le nuove saranno in plastica che è un materiale isolante per avere maggiore sicurezza), verrà effettuata una manutenzione all’alimentazione elettrica della lanterna, verrà sostituita la lanterna che verrà smontata e dunque, in laboratorio, soggetta a tutta una serie di interventi. Si tratta della parte più complessa e più lunga. La lanterne saranno sabbiate, verranno ripristinati i punti deboli, il telaio verrà zincato per garantirne durevolezza e quindi verniciato color graffite. I vetri esterni saranno sostituiti con schermi in materiale isolante, ghiacciato, che sarà in grado di restituire una illuminazione adeguata al centro storico. L’estetica quindi non cambierà, si modificherà solo nella parte esterna dove oggi c’è il vetro. Verrà modificata la posizione delle lampade collocandole in alto in modo da ottimizzare la emissione. La nuova tecnologia utilizzata consentirà di avere una resa molto migliore impiegando potenze minori. Le lampade installate avranno un alimentatore elettronico che permetterà loro a metà notte di ridurre la potenza da 60 watt a 45 watt, senza mai spegnersi. L’alimentatore, tra l’altro, avrà un sensore crepuscolare che renderà possibile alle lampade di variare il “punto di mezzanotte” dall’estate all’inverno, rispetto alla luce presente. Sarà così possibile un risparmio energetico di circa il 40% avendo comunque una illuminazione più capillare. Attualmente ognuna della lampade presenti ha un costo annuo di 77 euro, mentre le nuove avranno un costo annuo di 34 euro. Risparmio anche “ambientale” per il consumo di Co2. Ognuna delle lampade attuali ha un consumo di 391 kg di Co2, mentre le nuove di 175 kg.
Il lavoro sarà svolto sia con i cestelli, in qualche caso con le piattaforme elettriche o solo con le scale
Questi sono gli aspetti principali di questo progetto, curato dall’Assessorato per i Servizi a Rete e per la Realizzazione del Programma del Sindaco, che porterà alla sistemazione e messa a nuovo – in termini tecnici la “rigenerazione” – di circa 1200 lanterne, alla sostituzione delle “scatole di derivazione” e alla sostituzione di altrettante lampade. Un lavoro estremamente corposo, che prevede un investimento di 1,4 milioni di euro, che impiegherà circa un anno prima di arrivare al completamento, viste le caratteristiche dell’intervento, il numero delle lanterne su cui intervenire e le complessità del centro storico di Siena.
«Un progetto importantissimo, messo in programma fin da inizio mandato e aprpovato dalla giunta – ha detto Pierpaolo Fiorenzani nella conferenza stampa di questa mattina 24 maggio – Un progetto che sosterrà la percezione di sicurezza nel nostro centro storico, richiestissimo da cittadini e associazioni. Il miglioramento dell’illuminazione infatti risponde a esigenze reali. Il nuovo fascio luminoso sarà caldo e coerente con la città, una luce né bianca né gialla, capace di valorizzare il centro storico e i suoi monumenti. Da qui a breve tutte le lanterne fatte negli anni ’50 appositamente per Siena saranno soggette a manutenzione e ricollocate al loro posto. Il ringraziamento va al sindaco e alla giunta che hanno sostenuto questo sforzo e poi ai tecnici del Comune, al dirigente Pignata e all’ingegner Ceccotti, che hanno dato il proprio contributo per arrivare alla messa a punto di questo intervento»
Si parte il 7 giugno dalla zona di Camollia. L’illuminazione nel centro storico è infatti organizzata su diverse dorsali con una rete di tante piccole sotto-cabine che dipartono dalla cabina centrale di Salicotto. Il modo migliore e più veloce per organizzare ed eseguire il lavoro è seguire le dorsali dalle mura al centro e muoversi secondo le direttrici da queste disegnate, avanzando per piccoli pezzi, sulla base della collocazione degli impianti e della disposizione delle linee elettriche. Quattro sono i percorsi identificati con il nome delle zone, ovvero Camollia/Pian Ovile/via delle Vergini, Stadio/via dei Pittori/via Fontebranda/Monna Agnese, via delle Cantine/Pispini/Salicotto, via Bastianini/Sant’Agata.
Su ogni dorsale si interverrà sulle lanterne, solo nel primo lotto (circa 120 pezzi) saranno collocati sistemi di illuminazione provvisoria a sfera, dal secondo lotto in avanti le lanterne esistenti saranno sostituite con quelle già messe a nuovo e dotate delle sorgenti luminose, ovvero delle lampade, finali.
Ogni settimana verranno inviate in manutenzione 40 lanterne. Il tempo necessario per tutte le fasi di lavoro di manutenzione di questo oggetto è di circa un mese. Quindi dopo un mese dall’avvio degli interventi cominceranno ad arrivare le lanterne messe a nuovo che saranno montate sullo stesso percorso dove sarà in corso lo smontaggio, così si recupererà tempo, si risparmierà e si eviterà di dover tornare indietro: ogni settimana arriveranno lotti di lanterne “rigenerate” da montare e a ciclo continuo verrà portato avanti il lavoro. Nel primo tratto di intervento i sistemi provvisori rimarranno fino al termine dei lavori. Il sistema provvisorio proposto garantirà il mantenimento dei livelli di illuminazione attuali.
Tutti gli interventi da eseguire
Nel dettaglio, in ognuno dei percorsi si sostituiranno le scatole elettriche (le nuove saranno in plastica che è un materiale isolante per avere maggiore sicurezza), verrà effettuata una manutenzione all’alimentazione elettrica della lanterna, verrà sostituita la lanterna che verrà smontata e dunque, in laboratorio, soggetta a tutta una serie di interventi. Si tratta della parte più complessa e più lunga. La lanterne saranno sabbiate, verranno ripristinati i punti deboli, il telaio verrà zincato per garantirne durevolezza e quindi verniciato color graffite. I vetri esterni saranno sostituiti con schermi in materiale isolante, ghiacciato, che sarà in grado di restituire una illuminazione adeguata al centro storico. L’estetica quindi non cambierà, si modificherà solo nella parte esterna dove oggi c’è il vetro. Verrà modificata la posizione delle lampade collocandole in alto in modo da ottimizzare la emissione. La nuova tecnologia utilizzata consentirà di avere una resa molto migliore impiegando potenze minori. Le lampade installate avranno un alimentatore elettronico che permetterà loro a metà notte di ridurre la potenza da 60 watt a 45 watt, senza mai spegnersi. L’alimentatore, tra l’altro, avrà un sensore crepuscolare che renderà possibile alle lampade di variare il “punto di mezzanotte” dall’estate all’inverno, rispetto alla luce presente. Sarà così possibile un risparmio energetico di circa il 40% avendo comunque una illuminazione più capillare. Attualmente ognuna della lampade presenti ha un costo annuo di 77 euro, mentre le nuove avranno un costo annuo di 34 euro. Risparmio anche “ambientale” per il consumo di Co2. Ognuna delle lampade attuali ha un consumo di 391 kg di Co2, mentre le nuove di 175 kg.
Il lavoro sarà svolto sia con i cestelli, in qualche caso con le piattaforme elettriche o solo con le scale