di Tobia Bondesan
SIENA. Piazza S.Giovanni è un mare di bandiere e palloncini. La gente, tantissima, affolla ancora le vie di Roma, una parte del corteo deve ancora arrivare ed è ferma a via Merulana.
C'è chi dice 350mila, chi 500mila, secondo gli organizzatori un milione: sicuramente la manifestazione di sabato 5 ottobre, il no B day, ha riscosso un successo clamoroso.
Sorvolando su polemiche e commenti dei politici, sui vari tentativi di dare alla manifestazione un colore partitico, tralasciando i nomi noti e le autorità che hanno partecipato al corteo: le persone comuni hanno dato un forte segno didissenso nei confronti del governo.
Il “no-B day”, che ha fatto discutere tutta l'Italia, ha raccolto le sue adesioni anche a Siena: il ritrovo era fissato per le 9:30 in piazza Gramsci. I tre pullman che sono partiti per Roma erano costellati di viola (cappelli, maglie, sciarpe…), colore scelto come simbolo della manifestazione, proprio perchè appartenenti a nessun partito.
Si arriva a destinazione: Anagnina, da lì la metro fino al punto di ritrovo. La piazza è già gremita di comitive da tutta l'Italia che hanno affrontato ore ed ore di pullman o di treno: quando alle 15:00 si muovono i primi passi del corteo abbiamo già fatto conoscenza con ragazzi di Torino, Genova, Napoli e Bari… E' un fiume viola quello che scorre per le vie della capitale: maschere, cartelli, striscioni, costumi… ognuno trova il modo più bizzarro per esprimere la sua indignazione: da i più triviali fino a quelli più raffinati gli slogan si susseguono in ordine, prima la "gente viola", poi i partiti.
Intono alle 18:00 ci avvicinamo alla fine: in piazza S.Giovanni gli interventi dal palco di esponenti della societa' civile, dei movimenti, del mondo della cultura, con collegamenti anche con le piazze all'estero dove si stanno svolgendo analoghe iniziative. Torniamo a Siena dopo un "bagno di folla" viola, dopo una giornata intensa, piena di indignazione, ma anche di speranze.
SIENA. Piazza S.Giovanni è un mare di bandiere e palloncini. La gente, tantissima, affolla ancora le vie di Roma, una parte del corteo deve ancora arrivare ed è ferma a via Merulana.
C'è chi dice 350mila, chi 500mila, secondo gli organizzatori un milione: sicuramente la manifestazione di sabato 5 ottobre, il no B day, ha riscosso un successo clamoroso.
Sorvolando su polemiche e commenti dei politici, sui vari tentativi di dare alla manifestazione un colore partitico, tralasciando i nomi noti e le autorità che hanno partecipato al corteo: le persone comuni hanno dato un forte segno didissenso nei confronti del governo.
Il “no-B day”, che ha fatto discutere tutta l'Italia, ha raccolto le sue adesioni anche a Siena: il ritrovo era fissato per le 9:30 in piazza Gramsci. I tre pullman che sono partiti per Roma erano costellati di viola (cappelli, maglie, sciarpe…), colore scelto come simbolo della manifestazione, proprio perchè appartenenti a nessun partito.
Si arriva a destinazione: Anagnina, da lì la metro fino al punto di ritrovo. La piazza è già gremita di comitive da tutta l'Italia che hanno affrontato ore ed ore di pullman o di treno: quando alle 15:00 si muovono i primi passi del corteo abbiamo già fatto conoscenza con ragazzi di Torino, Genova, Napoli e Bari… E' un fiume viola quello che scorre per le vie della capitale: maschere, cartelli, striscioni, costumi… ognuno trova il modo più bizzarro per esprimere la sua indignazione: da i più triviali fino a quelli più raffinati gli slogan si susseguono in ordine, prima la "gente viola", poi i partiti.
Intono alle 18:00 ci avvicinamo alla fine: in piazza S.Giovanni gli interventi dal palco di esponenti della societa' civile, dei movimenti, del mondo della cultura, con collegamenti anche con le piazze all'estero dove si stanno svolgendo analoghe iniziative. Torniamo a Siena dopo un "bagno di folla" viola, dopo una giornata intensa, piena di indignazione, ma anche di speranze.