La Commissione provinciale Trasporti in un documento chiede a Trenitalia il mantenimento degli orari
SIENA. “Mantenere gli orari degli Intercity che fermano alle stazioni di Chiusi e Chianciano Terme, senza intaccare o indebolire l’attuale offerta di mobilità ferroviaria”. E’ quanto chiede all’unanimità, in una nota, la Commissione provinciale Trasporti, presieduta da Roberto Renai, che si è riunita oggi (12 dicembre) presso la sede della Provincia in Piazza Duomo, elaborando un documento che è stato inviato a Trenitalia.
Il trasporto ferroviario strategico per la provincia di Siena. “Il trasporto ferroviario e la stazione di Chiusi – Chianciano Terme – si legge nella nota – hanno una funzione strategica per la mobilità di tutta la provincia e per l’economia locale. E’ inaccettabile che Trenitalia disinvesta o addirittura abbandoni il trasporto locale e regionale, causando disagi e disservizi a milioni di pendolari e isolando intere realtà territoriali”.
Contrari alla modifica degli orari Intercity che fermano a Chiusi e Chianciano. “La Stazione di Chiusi – si legge ancora nel documento – è stata negli ultimi anni, oggetto di una notevole riduzione dei treni Intercity e privata delle uniche fermate di Eurostar. In questo modo è stato provocato un ulteriore isolamento nei collegamenti verso Firenze e Roma, riducendo pesantemente il diritto alla mobilità per migliaia di cittadini che ogni giorno utilizzano il treno. Esprimiamo fortissima contrarietà – conclude il documento – alle ipotesi ventilate rispetto all’introduzione di un nuovo orario ridotto che andrebbe a indebolire l’offerta di Intercity che fermano a Chiusi e a Chianciano Terme. La Commissione Trasporti seguirà con attenzione le prossime azioni di Trenitalia, a partire dall’orario invernale. Se si dovessero verificare abrogazioni o trasformazioni di orari la Commissione valuterà ulteriori azioni da intraprendere”.
Il documento, approvato all’unanimità, è stato inviato al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi; ai capigruppo in consiglio regionale; ai deputati toscani, ai sindaci della Valdichiana senese ed aretina e alla Regione Umbria.
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