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Questa mattina, al fine di agevolare la risoluzione dei problemi alle linee elettriche, il Corpo Forestale ha messo a diposizione dei tecnici Enel un elicottero, partito da Cecina, che ha fatto dall’alto una ricognizione su tutto il territorio provinciale per verificare le situazioni di maggiore difficoltà e indirizzare gli interventi. In linea generale, le priorità dell’Unità di crisi provinciale sono state quelle di liberare le strade di accesso ai centri abitati e di prestare soccorso, specialmente durante la notte, nelle aree in cui le criticità legate al maltempo sono state maggiori.
Pienza.
La situazione più critica si è registrata a Pienza, investita da una nevicata dal carattere eccezionale. Bloccate fino a metà pomeriggio le tre principali vie di accesso al paese, al momento ancora privo di acqua e luce. La strada provinciale San Quirico-Pienza è stata liberata intorno alle ore 16 di oggi: il muro di neve, che ha raggiunto i due metri sotto la potenza del vento, è stato abbattuto con l’utilizzo di turbine. Nell’ultimo chilometro di accesso al paese è stato necessario intervenire con l’ausilio di pale, per non creare danni alle autovetture sommerse da una spessa coltre bianca. Al momento la San Quirico-Pienza è percorribile in un solo senso di marcia. E’ stata liberata, invece, intorno all’una di questa notte, la strada che da Gallina conduce a Pienza, e la Pienza-Montepulciano.
Siena-Grosseto.
Situazione particolarmente critica sulla Siena Grosseto, arteria di competenza Anas, che ieri è stata di fatto interdetta al traffico a causa delle difficoltà nella circolazione, conseguenti all’abbandonate nevicata. Tre pullman di linea della Rama, in direzione Grosseto, sono rimasti bloccati al bivio per Monticiano, dove è intervenuta la Protezione civile provinciale, in collaborazione con le associazioni di volontariato. Circa ottanta i passeggeri che, in collaborazione con Siena Mobilità, e sotto il coordinamento della Sala operativa di Protezione civile provinciale, sono stati riportati verso Siena, rifocillati e ospitati in due alberghi cittadini. Tantissimi anche gli interventi per aiutare i numerosi autoveicoli e mezzi pesanti intraversati e per portare assistenza a chi, per ore, è rimasto bloccato sull’arteria.
Val di Chiana.
Lo sforzo della macchina della Protezione Civile si è concentrato sulla Strada 321, cosiddetta “del Polacco”, che da Celle sul Rigo conduce a San Casciano dei Bagni. Questa notte i mezzi delle associazioni di volontariato hanno fornito assistenza ai numerosi camionisti che hanno preferito non lasciare i loro mezzi. La strada, dove la neve ha raggiunto, sui lati, i due metri di altezza, è stata interessata anche dalla caduta di tre tralicci dell’alta tensione sulla linea Firenze-Roma, che a loro volta sono crollati sui tralicci della media tensione, mettendo al buio l’abitato di San Casciano e bloccando il passaggio degli automezzi sgombraneve. Una volta rimossi i tralicci da parte di Enel e ripristinata la linea elettrica, sono potuti intervenire i mezzi spazzaneve della Provicnia per liberare la strada. Sommerse dalla neve anche le frazioni di Castelmuzio e Petroio, dove oggi sono intervenuti gli spazzaneve per liberare le vie di accesso ai paesi. Sono ancora oltre cento le utenze che risultano isolate dalla linea elettrica a Trequanda. E’ stata, infine, liberata stasera anche la strada che conduce alla frazione di Castiglioncello del Trinoro, nel comune di Sarteano.
Amiata
Tantissima la neve in montagna: al momento le strade sono tutte percorribili. I cantonieri sono a lavoro per cercare di allargare la carreggiata delle strade provinciali di accesso ai centri abitati e per garantire la maggiore fluidità possibile della circolazione in direzione degli Ospedali.
Val di Merse
Riaperte in tarda mattinata le strade provinciali 32a e 32b, insieme alla Sp 441, interessate da una massiccia caduta di alberi. Sono intervenute ditte specializzate per tagliare i tronchi e rimuoverli, dopo di che è entrato in azione lo spazzaneve. Anche la Sp 441 è stata interessata dalla caduta di tralicci della media tensione. Al buio, fino a metà pomeriggio, anche i centri abitati di Monticiano, Chiusdino e Radicondoli, con circa 2500 utenze senza elettricità.
La Protezione Civile, inoltre, è intervenuta per portare gruppi elettrogeni alla Casa di riposo di Iesa, alla mensa delle scuola primaria di San Quirico e per prestare aiuto a famiglie isolate con malati allettati.