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SSIENA. Avviare forme di collaborazione e di scambio formativo. Questo quanto scaturito dall’incontro tra il presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini e il rettore dell’Università per stranieri di Siena Massimo Vedovelli. Un colloquio definito dallo stesso Nencini “costruttivo” sia dal punto di vista di intese che potrebbero trovare una giusta ed imminente applicazione nei protocolli internazionali siglati “primo fra tutti quello con lo Yemen”, ma anche di conoscenza dello “stato di salute dell’ateneo”. Uno stato di salute buono che ha meritato il plauso di Nencini: “L’Università per stranieri ha numeri e specializzazioni di rilievo. Una identità forte e definita, un’offerta formativa che ne fanno punto di eccellenza e patrimonio regionale e nazionale”.
L’Ateneo è una monofacoltà specializzata nella diffusione della lingua e della cultura italiana fra gli stranieri. Nel 2008 ha sviluppato azioni di ricerca scientifica e attività di alta formazione rivolte agli italiani e agli stranieri. “Vista la nostra missione – ha sottolineato Vedovelli – sviluppiamo costanti rapporti di cooperazione con le altre istituzioni operanti sulla materia. Il Consiglio regionale diverrà uno tra i referenti primari su materie quali sostegno, processi interculturali, innovazione, promozione, integrazione linguistica e culturale”.
L’Ateneo è una monofacoltà specializzata nella diffusione della lingua e della cultura italiana fra gli stranieri. Nel 2008 ha sviluppato azioni di ricerca scientifica e attività di alta formazione rivolte agli italiani e agli stranieri. “Vista la nostra missione – ha sottolineato Vedovelli – sviluppiamo costanti rapporti di cooperazione con le altre istituzioni operanti sulla materia. Il Consiglio regionale diverrà uno tra i referenti primari su materie quali sostegno, processi interculturali, innovazione, promozione, integrazione linguistica e culturale”.