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SIENA. “Un fondo straordinario, istituito dal Governo, con adeguate risorse per realizzare opere urgenti per la manutenzione delle strade, la difesa del territorio e la messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Questa la richiesta contenuta in un ordine del giorno presentato e approvato a maggioranza ieri, lunedì 29 aprile da Marco Nasorri, capogruppo del Pd in consiglio provinciale, durante la seduta consiliare, con il sostegno di Sel e Idv.
“Stiamo attraversando una vera emergenza ambientale – ha detto Nasorri – aggravata da una stagione metereologica avversa che ha peggiorato il dissesto idrogeologico. Smottamenti e frane stanno creando interruzioni sugli oltre 1700 km di strade provinciali, con enormi disagi per la mobilità dei cittadini e per l’economia, già messa a dura prova dalla crisi. La nostra è la provincia toscana che presenta il più alto numero di eventi franosi con arterie fondamentali per il collegamento viario interno al territorio provinciale che necessitano di interventi non più rimandabili. Tra le zone più colpite vi sono l’Amiata-Vald’orcia, con le lesioni ai ponti sui fiumi Paglia e Orcia, e la Valdichiana, che presenta diverse situazioni critiche: nella sola zona di Chiusi e Chianciano, a distanza di pochi chilometri, è chiusa al traffico la Sp 30 ed è stata istituita la circolazione a senso alternato sulla Sp 146, con due movimenti franosi importanti, in una strada che ha una valenza interprovinciale. Tra le necessità imminenti c’è anche la messa in sicurezza degli edifici scolastici, che ospitano ogni giorno migliaia di studenti”.
“Occorrono al più presto – ha continuato Nasorri – risorse immediate che le Province e gli altri enti locali non hanno, perché in questi mesi, invece di ottenere aiuti abbiamo visto solo tagli. Nel 2009 il bilancio della Provincia di Siena era di 140 milioni di euro, mentre oggi, per effetto dei minori trasferimenti nazionali e regionali, e in seguito alle riduzioni delle entrate tributarie e del venir meno delle risorse della Fondazione Mps, il bilancio è inferiore a 90 milioni. Per far fronte alle difficoltà finanziarie sono state messe in campo tutte le iniziative possibili: dalla drastica riduzione della spesa all’attivazione di un consistente recupero delle entrate extratributarie; dall’avvio del piano di alienazione degli immobili alla riduzione del numero delle partecipate; dalla diminuzione del numero dei dipendenti e dei costi del personale alla decurtazione dello stipendio da parte del presidente della Provincia, del consiglio e degli assessori, oltre alla riduzione del gettone di presenza dei consiglieri. Nonostante tutto non potranno essere realizzate le importanti opere infrastrutturali attese da tempo”.
“In questo contesto – conclude Nasorri – diventa sempre più urgente che il governo, con un’assunzione di responsabilità verso i cittadini, crei in tempi rapidi un fondo straordinario con adeguate risorse, per consentire agli enti locali di poter intervenire con la massima rapidità per ripristinare la viabilità sulle strade, assicurare la manutenzione e la messa in sicurezza delle scuole e operare dove necessario per la difesa del suolo. Questo contribuirebbe a ridare fiato anche all’economia e all’occupazione”.