Esistono varie forme di protesta, commenta il consigliere che non ha apprezzato l'interruzione del Consiglio Provinciale
SIENA. “Una protesta offensiva contro consiglieri, assessori e le persone che ogni giorno prestano servizio nell’amministrazione provinciale”. Così Marco Nasorri, capogruppo Pd in consiglio provinciale, definisce la protesta che ieri (16 aprile), è stata mossa da alcuni animalisti durante la discussione in consiglio provinciale della mozione sul contenimento della volpe con il metodo della tana.
“È sicuramente giusto – continua Nasorri – manifestare i propri pensieri e portare in piazza le proprie idee. Siamo i primi a scendere in piazza quando qualcosa non ci convince o quando riteniamo che siano violati diritti o principi in cui crediamo. Ma esistono varie forme di protesta. Quella di ieri non è sicuramente un tipo di protesta che approviamo, perché fatta di urla, insulti e offese che non portano da nessuna parte e che sono lesive della dignità delle persone coinvolte. Il comportamento offensivo tenuto dagli ambientalisti che ieri hanno invaso la sala del consiglio provinciale, salendo su sedie e tavoli ed alzando i toni in modo talvolta ingiurioso, ha dato vita a una protesta che non ha consentito nessun margine di confronto, ma che ha portato soltanto all’interruzione della seduta”.
“E’ stato evidente – continua Nasorri – che da parte dei manifestanti non c’era nessuna intenzione di proporsi per un confronto costruttivo, ma solo la provocazione plateale per avere un’esposizione mediatica. Crediamo, invece, che ci sia sempre bisogno di un dialogo aperto quando si affrontano temi importanti e complessi come la gestione della fauna selvatica. E’ da condannare anche chi, in modo strumentale, si è reso disponibile ad avallare simili comportamenti, soprattutto se componente di un organo istituzionale. L’amministrazione provinciale di Siena si è sempre mossa con equilibrio, nel rispetto delle normative e cercando il coinvolgimento di tutte le sensibilità nell’affrontare questioni riguardanti la tutela dell’ambiente, il controllo del territorio e la gestione della fauna selvatica”.