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di Giovanni Elia
SIENA. Nella mattinata di oggi (3 Dicembre), la Provincia di Siena ha dato il via alla nascita di un nuovo soggetto dedicato a enti locali, Apt ed operatori del settore turistico. Il protocollo firmato questa mattina rappresenta infatti, nelle intenzioni dei soggetti promotori, un nuovo ente unico di coordinamento, consulenza e controllo per sincronizzare al meglio gli sforzi che il settore turistico sarà costretto a compiere per sopravvivere ad un anno, quello appena passato, che definire difficile è riduttivo.
Nel corso degli ultimi mesi si sono spesso rincorsi sulle pagine dei quotidiani numeri e statistiche che hanno dipinto un quadro a tinte fosche per quanto riguarda il turismo in terra di Siena: nonostante questo, ha sottolineato l'assessore provinciale all'agricoltura e al turismo Anna Maria Betti, i dati parlano anche “di una percentuale di arrivi pari al +15% rispetto al 2008, il che è un elemento doveroso di chiarezza”. A colloquio con Il Cittadino online, l'assessore Betti ha poi proseguito esplicitando le finalità del nuovo ente, definendolo come “un passaggio che la politica e la Provincia intende mettere in atto per aumentare la coordinazione fra tutti i soggetti, non solo quelli che tradizionalmente operano nel turismo ma anche quelli che, nello svolgere i loro compiti istituzionali – la Fondazione Musei Senesi, l'Enoteca italiana, i consorzi di prodotto e così via – mettono in piedi azioni che influiscono sulla promozione delle Terre di Siena”. Un nuovo punto di snodo, in sostanza, per concertare e rendere più fluidi gli sforzi che i soggetti coinvolti nel settore, quanto nell'indotto, metteranno in campo per riprendersi dagli effetti della crisi internazionale.
Se infatti è vero, come è vero, che il brand Siena “tiene” sul mercato globale e che gli arrivi sono in crescita, resta tuttavia il fatto che molti operatori del settore non hanno retto all'impatto con un cambiamento rapido e deciso delle abitudini di consumo dei visitatori: complici un dollaro ed una sterlina deboli, i turisti spendono infatti sempre meno. Ed il numero di piccole imprese che non hanno retto il colpo è davanti agli occhi di tutti, con una conseguente diminuzione di occupazione e fatturato da una parte, e di introiti fiscali dall'altra. In questo scenario, il tavolo permanente provinciale nato quest'oggi dovrà giocoforza operare molto presto ed in maniera incisiva; “il tavolo vuole essere non solo un segno di apertura”, ha concluso Betti, “perché abbiamo già in piedi un progetto di semplificazione burocratica ed amministrativa – un ruolo per cui la provincia è competente. La fase attiva di questo tavolo comincia oggi, ma il punto nodale sarà probabilmente dopo le feste, con il primo incontro che si svolgerà insieme alla conferenza programmatica provinciale del turismo del 20 Gennaio. Si tratta di una sorta di stati generali del settore, e mi piacerebbe arrivarci con una posizione concertata in precedenza grazie a questo nuovo strumento”.
SIENA. Nella mattinata di oggi (3 Dicembre), la Provincia di Siena ha dato il via alla nascita di un nuovo soggetto dedicato a enti locali, Apt ed operatori del settore turistico. Il protocollo firmato questa mattina rappresenta infatti, nelle intenzioni dei soggetti promotori, un nuovo ente unico di coordinamento, consulenza e controllo per sincronizzare al meglio gli sforzi che il settore turistico sarà costretto a compiere per sopravvivere ad un anno, quello appena passato, che definire difficile è riduttivo.
Nel corso degli ultimi mesi si sono spesso rincorsi sulle pagine dei quotidiani numeri e statistiche che hanno dipinto un quadro a tinte fosche per quanto riguarda il turismo in terra di Siena: nonostante questo, ha sottolineato l'assessore provinciale all'agricoltura e al turismo Anna Maria Betti, i dati parlano anche “di una percentuale di arrivi pari al +15% rispetto al 2008, il che è un elemento doveroso di chiarezza”. A colloquio con Il Cittadino online, l'assessore Betti ha poi proseguito esplicitando le finalità del nuovo ente, definendolo come “un passaggio che la politica e la Provincia intende mettere in atto per aumentare la coordinazione fra tutti i soggetti, non solo quelli che tradizionalmente operano nel turismo ma anche quelli che, nello svolgere i loro compiti istituzionali – la Fondazione Musei Senesi, l'Enoteca italiana, i consorzi di prodotto e così via – mettono in piedi azioni che influiscono sulla promozione delle Terre di Siena”. Un nuovo punto di snodo, in sostanza, per concertare e rendere più fluidi gli sforzi che i soggetti coinvolti nel settore, quanto nell'indotto, metteranno in campo per riprendersi dagli effetti della crisi internazionale.
Se infatti è vero, come è vero, che il brand Siena “tiene” sul mercato globale e che gli arrivi sono in crescita, resta tuttavia il fatto che molti operatori del settore non hanno retto all'impatto con un cambiamento rapido e deciso delle abitudini di consumo dei visitatori: complici un dollaro ed una sterlina deboli, i turisti spendono infatti sempre meno. Ed il numero di piccole imprese che non hanno retto il colpo è davanti agli occhi di tutti, con una conseguente diminuzione di occupazione e fatturato da una parte, e di introiti fiscali dall'altra. In questo scenario, il tavolo permanente provinciale nato quest'oggi dovrà giocoforza operare molto presto ed in maniera incisiva; “il tavolo vuole essere non solo un segno di apertura”, ha concluso Betti, “perché abbiamo già in piedi un progetto di semplificazione burocratica ed amministrativa – un ruolo per cui la provincia è competente. La fase attiva di questo tavolo comincia oggi, ma il punto nodale sarà probabilmente dopo le feste, con il primo incontro che si svolgerà insieme alla conferenza programmatica provinciale del turismo del 20 Gennaio. Si tratta di una sorta di stati generali del settore, e mi piacerebbe arrivarci con una posizione concertata in precedenza grazie a questo nuovo strumento”.