Un viaggio alla (ri)scoperta degli antichi mestieri agricoli di un tempo
SIENA. Le tradizioni si tramandano da generazione a generazione e non vanno fermate. Questo il motto della la prima edizione del progetto AGRISTUDENTIdoc: un viaggio alla (ri)scoperta degli antichi mestieri agricoli di un tempo” promosso da Confagricoltura di Siena con il patrocinio della Regione Toscana, la Provincia di Siena e i Comuni di Siena, Buonconvento, Asciano e Rapolano Terme.
In programma a partire da marzo, per i prossimi mesi dell’anno scolastico 2015, AgristudentiDOC rappresenta un’iniziativa simpatica ed educativa che si rivolge a centinaia di alunni delle scuole Elementari e Medie dei Comuni delle Crete Senesi e limitrofi. Istituti quali quelli di Serre di Rapolano, Asciano, Buonconvento, Siena, tutti centri in cui l’agricoltura rappresenta la fonte di reddito più importante e in cui, pertanto la necessità di tramandare i saperi alle nuove generazioni non è solo un piacere, bensì anche un’opportunità importante.
Il progetto rappresenta un percorso di riflessione il cui obiettivo sarà far conoscere a bambini dai 6 ai 12 anni il comparto agricolo locale a confronto fra quello di ieri con quello di oggi, andando a far riscoprire le vecchie tradizioni agricole, i mestieri legati alla terra e gli attrezzi da lavoro.
L’intento è quello di sottolineare l’importanza e la cura verso l’ambiente e il suo universo, facendo capire come l’agricoltura rappresenta un bene prezioso, fonte di reddito e di lavoro.
L’iniziativa conta sulla testimonianza di figure professionali ricche di storia e di saperi che hanno fatto dell’agricoltura senese uno dei luoghi con la migliore qualità della vita al mondo; contadini, agricoltori di ieri e di oggi, artigiani considerati a tutti gli effetti “veri e propri maestri di campagna” i cui saperi sono ormai stati superati dalle nuove tecnologie e il cui lavoro è stato sostituito (in molti casi) da macchinari industriali.
AgrisudentiDoc prevedrà incontri in aula e laboratori pratici sui mestieri di campagna e vedrà poi la sua conclusione nel mese di maggio, con un evento finale durante il quale verranno presentati elaborati realizzati dagli alunni che verranno successivamente raccolti e pubblicati in un piccolo libro in distribuzione presso le scuole, gli Enti locali.
Il progetto potrà contare sul supporto di una campagna di comunicazione stampa e web a livello provinciale. In particolare, sulla pagina facebook dedicata (linkabile anche dal sito Confagricoltura Siena) verranno movimentate conversazioni tematiche e pubblicati settimanalmente aneddoti, proverbi e curiosità di ogni genere legate all’agricoltura di ieri e questo grazie anche al coinvolgimento di alunni, insegnanti, genitori.
” AGRISTUDENTI DOC sostiene Giuseppe Bicocchi, Presidente della Confagricoltura di Siena – risponde ad una diffusa esigenza del mondo della scuola in quanto permette di comprendere il proprio ambiente attraverso la conoscenza e l’esperienza diretta, per i giovani consumatori di domani. Mi piace pensare Agristudenti Doc come ad un progetto che mette in contatto mondi apparentemente distanti che hanno molto bisogno di conoscersi e rispettarsi: quello della campagna di ieri con quello del mondo rurale di oggi.
Sono infatti convinto che insegnare ai più giovani la tradizione rurale del nostro territorio, i suoi valori, e i principi di una sana cultura alimentare, lo si possa fare soltanto coinvolgendoli in esperienze dirette ed efficaci come questa. L’obiettivo del progetto è molto importante: rafforzare il legame fra il comparto agricolo di un tempo del domani, facendo nascere l’interesse per l’agricoltura locale, trasmettere una formazione mirata e di nicchia sul territorio in cui si vive; creare una maggiore relazione e comunicazione fra scuola e mondo aziendale; far capire alle giovani generazioni che ogni prodotto agricolo è diverso da un altro e che questo dipende dal territorio in cui viene prodotto e dai metodi di produzione”.
“Sono convinto – commenta il coordinatore del progetto Achille Prostamo – che si possa insegnare ai più giovani la tradizione rurale del nostro territorio, i suoi valori, soltanto coinvolgendoli in esperienze dirette ed efficaci come questa. Molti bambini oggi non riconoscono la zappa dalla vanga e