Il nuovo organismo si sviluppa dalla fusione dei Consorzi Energia di Siena e Arezzo
SIENA. L’orientamento delle aziende aderenti ai Consorzi Energia di Arezzo e Siena, favorevoli alla costituzione di un unico Organismo nel territorio per la gestione delle questione energetiche, è del Febbraio del 2015.
Quello fu il mese in cui le Assemblee annuali dei soci presero la decisione, strategicamente importante, di realizzare un processo d’integrazione delle strutture associative e consortili, tra le quali i Consorzi Energia, per omogeneizzare sul territorio la politica energetica, favorendo allo stesso tempo anche il potenziamento ed il rilancio delle loro attività.
La soluzione individuata fu quella di fondere tra di loro i Consorzi di Arezzo e Siena, aprendo alla partecipazione di aziende di tutto il territorio.
Il nuovo organismo potrà così rappresentare un potenziale di oltre 130 aziende con un consumo complessivo di ca. 80 GWh.
Del CdA fanno parte:
Dante Vannini, attuale Presidente di Siena Energia
Andrea Fabianelli, Presidente Confindustria Toscana Sud
Carlo Becatti, dirigente aziendale
Massimiliano Musmeci, Direttore Generale Confindustria Toscana Sud
Antonio Capone, Direttore delle territoriali Siena e Grosseto
Mario Bernardini, referente Area Ambiente ed Energia Confindustria Toscana Sud
Andrea Susi, Direttore aziendale
Simona Terziani, segretaria CdA
Come da statuto il Cda resterà in carica tre anni, fino al 31 dicembre 2018.
Quali sono gli obiettivi che potranno realizzarsi con la fusione dei Consorzi Energia di Arezzo e Siena ?
1) Un maggior potere contrattuale con i fornitori.
2) Un più razionale assetto strutturale e organizzativo.
3) Un significativo risparmio sui costi di gestione.
4) Una più forte capacità di aggregazione e di crescita.
Attualmente, il mercato dell’energia elettrica è ancora in una fase stagnante, con livelli tariffari ridotti ai minimi storici, nonostante l’impennata dei consumi nel mese di luglio dovuta alle elevate temperature.
Il trend discendente dei prezzi della materia prima è purtroppo vanificato dall’aumento degli oneri generali di sistema che, nel triennio 2011/2014, sono raddoppiati mantenendo un livello del costo totale dell’energia, al lordo degli oneri e delle imposte, superiore a quello dei paesi europei, anche con consistenti differenziali.
Per l’anno 2016, la previsione è quella di realizzare accordi con valori della componente energia sensibilmente inferiori a quelli attuali, nell’ordine di ca. il 10%.
E’ in fase di avvio la consultazione e la negoziazione per i rinnovi contrattuali dell’anno 2016.