Asportati computer, strumenti musicali e un'auto
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di Annalisa Coppolaro
“Rubare gli strumenti a un musicista è la cosa più meschina – commenta Addabbo – e colpisce a fondo dentro. Ma credo che sia un segno di questi tempi di crisi, perché faccio questo mestiere da tantissimi anni e non era mai accaduto niente del genere. Mi rattrista molto”.
La ricostruzione della notte di venerdì scorso è presto fatta: Addabbo era rientrato, dopo aver suonato in un locale, alle due del mattino insieme alla compagna. I ladri devono aver lavorato tra le 2.30 e le 7.30, infatti al risveglio la coppia si è resa conto che erano sparite molte cose dalla loro abitazione. Non sono stati narcotizzati, semplicemente erano immersi nel sonno e non hanno sentito rumori, forse perché gli autori di questo gesto hanno agito con precisione, velocità e in assoluto silenzio.
Alla conta dei danni i due si sono resi conto che erano sparite tre borse con soldi e carte di credito, un computer, tre cellulari, una tastiera e vari pedali e cavi. Poi, la seconda amara sorpresa: i ladri avevano anche trovato le chiavi delle auto parcheggiate in giardino, ed hanno portato via una Renault New Kangoo 1.5 turbo diesel grigio metallizzato che conteneva un organo Key nella custodia semirigida blu, casse JBL, un secondo computer, e una giacca con patente di guida, bancomat e postepay. L’altra auto è stata lasciata in giardino con le chiavi nel quadro e la radio accesa.
Docente di pianoforte e organo hammond a Siena e a Colle Val d’Elsa, Addabbo ha registrato vari CD ed ha suonato a noti festival con grandissimi musicisti italiani e stranieri. Grande la solidarietà da parte di studenti, colleghi musicisti e amici a Matteo, che ha deciso, invece di darsi per vinto, ieri mattina, di pubblicare su Facebook la lista degli oggetti rubati e quindi la sua brutta esperienza, anche se solo a grandi linee: nel giro di solo tre ore le condivisioni sono state oltre mille. Il web ha subito reagito, insomma, come solo la rete sa fare, a una grossa ingiustizia verso chi da anni trasforma la sua grande passione per la musica in lavoro, e a un tratto si vede sottrarre, oltre a molte altre cose, proprio i preziosi, amatissimi strumenti.