Si è tenuta, questo pomeriggio alle ore 15, nella Sala Stampa “Paolo Maccherini” di Palazzo Berlinghieri, la presentazione della Carta programmatica dei giovani anno 2009, documento consegnato direttamente ai Sindaci dei 17 comuni toscani coinvolti nell’iniziativa e presenti insieme a Giovanni Pasqualetti, dirigente delle Politiche Giovanili della Regione Toscana.
Il progetto, denominato “Muovere e promuvere”, ideato e curato dall’Informagiovani del Comune di Siena, è stato realizzato da “Pleiades”, una cooperativa senese attiva in ambito sociale, finanziato dalla Regione Toscana e nato dalla collaborazione di giovani tra i 14 e i 25 anni di età e operatori, uniti nello sforzo di realizzare una “Carta” che rappresenti una sorta di manifesto programmatico per l’incentivo delle politiche giovanili locali.
Secondo quanto espresso da Maria Teresa Fabbri, assessore ai Servizi Sociali, Istruzione e Pari opportunità del Comune di Siena, “è assolutamente necessario, capire l’importanza dei giovani all’interno della comunità, valorizzandone obiettivi e capacità, in modo da poterli avvicinare al mondo politico che gestisce le risorse economiche e decide degli interventi a loro destinati”.
“Un modo, quindi – come ha ribadito Pasqualetti – di far sentire i ragazzi vicini alle Istituzioni”.
L’iniziativa, partita nel mese di febbraio scorso vede l’amministrazione comunale di Siena capofila. Ha coinvolto ben 16 Comuni della provincia, raggruppati in 5 diverse aree: Zona Senese, comprendente Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga; Crete Senesi: Rapolano Terme, San Giovanni d’Asso, Asciano, Buonconvento e Monteroni d’Arbia; Chianti, con Castellina, Radda e Gaiole in Chianti; Val d’Orcia: San Quirico d’Orcia e Montalcino; e infine la Val di Merse, con Murlo, Monticiano, Chiusdino e Sovicille.
Nonostante ciascuna delle realtà territoriali presenti caratteristiche peculiari ed esigenze diversificate, queste sono state prese in considerazione alla luce di un progetto che ambisce ad un respiro certamente unitario.
All’interno della Carta le soluzioni pensate per migliorare in maniera attenta e significativa quella che è la politica giovanile a livello provinciale, riguardano gli ambiti più vari: dagli spazi, per i quali c’è la proposta di individuare un luogo, riconosciuto istituzionalmente, da dedicare alla popolazione dei più giovani; al sostegno e formazione, per le quali la volontà di aiutare i ragazzi a realizzare una maggiore consapevolezza di sé e del mondo che li circonda; ai percorsi alternativi alla scuola secondaria e all’Università, così che risulti prioritario costruire opportunità che siano reali per il lavoro.
Il progetto, denominato “Muovere e promuvere”, ideato e curato dall’Informagiovani del Comune di Siena, è stato realizzato da “Pleiades”, una cooperativa senese attiva in ambito sociale, finanziato dalla Regione Toscana e nato dalla collaborazione di giovani tra i 14 e i 25 anni di età e operatori, uniti nello sforzo di realizzare una “Carta” che rappresenti una sorta di manifesto programmatico per l’incentivo delle politiche giovanili locali.
Secondo quanto espresso da Maria Teresa Fabbri, assessore ai Servizi Sociali, Istruzione e Pari opportunità del Comune di Siena, “è assolutamente necessario, capire l’importanza dei giovani all’interno della comunità, valorizzandone obiettivi e capacità, in modo da poterli avvicinare al mondo politico che gestisce le risorse economiche e decide degli interventi a loro destinati”.
“Un modo, quindi – come ha ribadito Pasqualetti – di far sentire i ragazzi vicini alle Istituzioni”.
L’iniziativa, partita nel mese di febbraio scorso vede l’amministrazione comunale di Siena capofila. Ha coinvolto ben 16 Comuni della provincia, raggruppati in 5 diverse aree: Zona Senese, comprendente Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga; Crete Senesi: Rapolano Terme, San Giovanni d’Asso, Asciano, Buonconvento e Monteroni d’Arbia; Chianti, con Castellina, Radda e Gaiole in Chianti; Val d’Orcia: San Quirico d’Orcia e Montalcino; e infine la Val di Merse, con Murlo, Monticiano, Chiusdino e Sovicille.
Nonostante ciascuna delle realtà territoriali presenti caratteristiche peculiari ed esigenze diversificate, queste sono state prese in considerazione alla luce di un progetto che ambisce ad un respiro certamente unitario.
All’interno della Carta le soluzioni pensate per migliorare in maniera attenta e significativa quella che è la politica giovanile a livello provinciale, riguardano gli ambiti più vari: dagli spazi, per i quali c’è la proposta di individuare un luogo, riconosciuto istituzionalmente, da dedicare alla popolazione dei più giovani; al sostegno e formazione, per le quali la volontà di aiutare i ragazzi a realizzare una maggiore consapevolezza di sé e del mondo che li circonda; ai percorsi alternativi alla scuola secondaria e all’Università, così che risulti prioritario costruire opportunità che siano reali per il lavoro.