Testimonia un revisore contabile di KPMG
SIENA. E’ ripreso questa mattina (8 gennaio) il processo sulla ristrutturazione del derivato Alexandria. Gli imputati per ostacolo alla vigilanza – l’ex-presidente Giuseppe Mussari, l’ex-dg Antonio Vigni e l’ex-responsabile dell’area finanza Gianluca Baldassarri – non si sono presentati in aula.
Il primo teste chiamato a deporre è Andrea Rossi, socio del revisore contabile KPMG, che i occupava della revisione dei bilanci del Monte dal 2007. Rossi, rispondendo alle domande dei pm, ha ribadito che dal Monte dei Paschi nessuno aveva mai riferito dell’esistenza del mandate agreement (stipulato tra Mps e Nomura) fino al 28 novembre 2012. In particolare Rossi ha contestato una delle affermazioni contenute nell’accordo, in cui si dice che “la società di revisione era stata informata”: “E’ chiaramente un falso”, ha detto Rossi.
L’udienza di oggi si chiuderà con la sua testimonianza, perché è saltata la notifica all’altro teste chiamato dall’accusa (un dirigente di Consob), che sarà ascoltato nell’udienza fissata per il 22 gennaio. Nella stessa giornata sarà sentito anche, secondo quanto si è appreso, uno dei tre imputati.
Il primo teste chiamato a deporre è Andrea Rossi, socio del revisore contabile KPMG, che i occupava della revisione dei bilanci del Monte dal 2007. Rossi, rispondendo alle domande dei pm, ha ribadito che dal Monte dei Paschi nessuno aveva mai riferito dell’esistenza del mandate agreement (stipulato tra Mps e Nomura) fino al 28 novembre 2012. In particolare Rossi ha contestato una delle affermazioni contenute nell’accordo, in cui si dice che “la società di revisione era stata informata”: “E’ chiaramente un falso”, ha detto Rossi.
L’udienza di oggi si chiuderà con la sua testimonianza, perché è saltata la notifica all’altro teste chiamato dall’accusa (un dirigente di Consob), che sarà ascoltato nell’udienza fissata per il 22 gennaio. Nella stessa giornata sarà sentito anche, secondo quanto si è appreso, uno dei tre imputati.