Interessati due membri del cda. Nuovo sequesto di 6 milioni di euro
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SIENA. Perquisizionisono state eseguite a carico di componenti del consiglio di amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena da parte del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza.
La richiesta di accertamenti è giunta dalla Procura senese che indaga sui contratti derivati chiusi dagli ex vertici dell’istituto toscano ai tempi dei fatti diretto dall’allora presidente Giuseppe Mussari e dal direttore generale Antonio Vigni. Ma il filone riguarderebbe una ipotesi di insider trading. I consiglieri coinvolti nelle perquisizioni in svolgimento a Torino e Lecce – ma pare che siano coinvolte persone terze – sarebbero Lorenzo Gorgoni e Michele Briamonte in carica da circa un anno, ma non risultano idagati. Gorgoni era membro anche del precedente consiglio di amministrazione a guida Mussari.
Aggiornamento
Le perquisizioni in corso nell’ambito delle indagini su Banca Mps rientrano in un nuovo fascicolo a carico di ignoti che ipotizza l’insider trading su esposto della banca Mps. L’articolo 184 lettera b del Testo unico della finanza ipotizza il delitto verso chi ”comunica” informazioni privilegiate ”al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell’ufficio”. Il procedimento, come detto è a carico di ignoti, si riferisce a notizie comunicate alla stampa e pubblicate sulle decisioni dell’ultimo Cda di giovedì sia l’azione di responsabilità nei confronti di Mussari e Vigni che per la richiesta danni per responsabilità extracontrattuali a carico di Nomura e Deutsch. In questo caso la diffusione della notizia sarebbe avvenuta prima del deposito degli atti.
La richiesta di accertamenti è giunta dalla Procura senese che indaga sui contratti derivati chiusi dagli ex vertici dell’istituto toscano ai tempi dei fatti diretto dall’allora presidente Giuseppe Mussari e dal direttore generale Antonio Vigni. Ma il filone riguarderebbe una ipotesi di insider trading. I consiglieri coinvolti nelle perquisizioni in svolgimento a Torino e Lecce – ma pare che siano coinvolte persone terze – sarebbero Lorenzo Gorgoni e Michele Briamonte in carica da circa un anno, ma non risultano idagati. Gorgoni era membro anche del precedente consiglio di amministrazione a guida Mussari.
Aggiornamento
Le perquisizioni in corso nell’ambito delle indagini su Banca Mps rientrano in un nuovo fascicolo a carico di ignoti che ipotizza l’insider trading su esposto della banca Mps. L’articolo 184 lettera b del Testo unico della finanza ipotizza il delitto verso chi ”comunica” informazioni privilegiate ”al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell’ufficio”. Il procedimento, come detto è a carico di ignoti, si riferisce a notizie comunicate alla stampa e pubblicate sulle decisioni dell’ultimo Cda di giovedì sia l’azione di responsabilità nei confronti di Mussari e Vigni che per la richiesta danni per responsabilità extracontrattuali a carico di Nomura e Deutsch. In questo caso la diffusione della notizia sarebbe avvenuta prima del deposito degli atti.
Intanto, nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di Mps. la Guardia di Finanza ha sequestrato denaro e titoli per circa sei milioni di euro, cifra a diposizione dell’ex capo dell’area finanza di Mps, Gian Luca Baldassarri, del suo vice, Alessandro Toccafondi, e di altre due persone coinvolte nell’inchiesta, David Ionni e Antonio Pantalena. Secondo TGcom24 il denaro è stato trovato dopo segnalazioni di operazioni sospette dall’attività antiriciclaggio.