Immobile venduto a meno della metà dei valori di mercato. per cosa?

di Red
ROMA. “A 200 metri dal Colosseo vendo appartamento di 75 mq. alla modica cifra di euro 9.334 a mq”. E’ il primo annuncio che trovi, cliccando sul sito trovit.it. Cercasicasa.it ci offre al quarto piano (di sette è costituito l’edificio prestigioso di cui ci narra meraviglie) un appartamento “di circa 140 mq.” per 1,6 milioni di euro in Roma centro storico Colosseo. Perfino l’ex ministro Scajola ha pagato, tra assegni circolari a lui riconducibili e contanti versati “a sua insaputa”, una cifra pari a circa 10.000 euro al mq (era il 2004, e da allora i prezzi sono un po’ scesi, per la verità) per il suo appartamento vista Colosseo che tante grane gli ha procurato fino alle dimissioni da ministro della Repubblica. 3.400 euro al mq era la somma scritta sul rogito (cifra fasulla). L’ex esattoria del Monte dei Paschi, come abbiamo scritto qualche giorno fa, è stata venduta per 130 milioni di euro, contando su ben 36.000 metri quadrati. Facile divisione: ogni mq. è stato pagato da Mittel R.E. sgr appena 3.600 euro. Un prezzo da saldi di grandi magazzini, e probabilmente banca MPS un po’ lo è. Per quella cifra, a Siena, una bella cordata di privati che si compravano l’immobile si trova in mezza giornata o poco più. Come per una qualsiasi Villa Isabella, vicenda che tanto rumore ha fatto qualche mese fa tra le agenzie immobiliari senesi e anche tra tanti cittadini, e ignorata solo dai media. Una ristrutturatina, un cambio di destinazione d’uso che fa tanto comodo alle casse comunali di Alemanno et voilà, il guadagno è assicurato. Tranne che per Siena…
Guarda caso, l’immobile è stato venduto a una società il cui principale azionista con il 19,13% è la Carlo Tassara Spa che fa capo a Romain C. Zaleski, che di Mittel è vicepresidente. La Carlo Tassara Spa è in una grave situazione debitoria nei confronti del Monte dei Paschi, di dubbia riscossione: non abbiamo avuto la pazienza di ricercare il documento che esprima la cifra, basta però dire che secondo Ilsole24ore alla data del 31/5/2011 la situazione debitoria complessiva verso il sistema bancario della Carlo Tassara Spa si aggirava intorno a 3 miliardi di euro. Apprezzabile la volontà di aiutare un amico in grave difficoltà regalandogli un affare interessante, ma a Siena (Grosseto, Padova, Mantova, ecc. che il Monte, piaccia o no, non comincia a Monteriggioni e non finisce a Isola d’Arbia), amici in difficoltà non ne mancano… Tra una fetta di pane col rigatino e un bicchiere di vino, si è trovato qualcuno che lavora in banca, in città, a cui è scappato detto: “L’esattoria romana? C’erano offerte migliori… stendiamo un velo pietoso”. E infatti tutti a osannare la plusvalenza di 34 milioni di euro, per non vedere dietro cosa poteva esserci: plusvalenza che esiste solo perché sono troppi gli anni che la banca ha in carico l’immobile e il valore catastale non è stato aggiornato in bilancio. Per fare comunque un buon affare con il palazzo di Via dei Normanni non serviva aver studiato economia e commercio all’università laureandosi a pieni voti con lode. Basta svenderlo, e magari salvare la trimestrale.