di Augusto Mattioli
SIENA. Quella mostra troppo “osè” in un atelier d’arte al numero 16 di via dei Pittori 16 ha provocato proteste da parte dei passanti. Proteste che hanno costretto all'intervento dei vigili urbani i quali hanno risolto il problema con l'apposizione di un telo nero alla porta.
Autore delle opere un giovane senese, Jacopo Marchi, 25 anni, diplomatosi all’istituto d’arte, che il 5 settembre scorso aveva inaugurato la mostra nella quale non mancano dei nudi “ma – sottolinea – in un linguaggio surreale e ironico”.
Ma tra chi passava davanti all’atelier c’è stato chi non ha gradito e si è rivolto ai vigili urbani chiedendo che facessero qualcosa per evitare che anche i bambini vedessero da fuori le opere esposte.
Non sono mancate, è ovvio, le accuse di pornografia che il giovane artista respinge. “Macché pornografia. Certo posso capire che qualcuno abbia sensibilità diverse, e mi dispiace. La cosa sta suscitando reazioni più del dovuto”. Reazioni negative certo ma anche interesse tanto che sembra ci sia un consistente afflusso, dopo che oltre al telo nero è stata apposta la scritta che la visione della mostra è sconsigliata ai minori di sedici anni. Reazioni che comunque Marchi si aspettava".
Anche perché, puntualizza “in fondo ho voluto dare una sveglia a questa città”.